La Vincenzo Caputo srl è un’azienda sita nel comune di Somma Vesuviana (NA) altamente specializzata nella lavorazione e nella commercializzazione di frutta secca ed essiccata ed è lieta di presentare una novità assoluta e molto attesa sia dagli operatori del settore sia dai consumatori: le arachidi 100% “made in Campania”, in guscio e sgusciate, completamente naturali e perfino più “belle”. Produzione che si appresta ad essere commercializzata anche dalla GDO.
L’ambizioso progetto di sviluppo dell’arachide italiana ha come obiettivo quello di immettere sul mercato un prodotto 100% italiano. Il progetto conosciuto con l’acronimo ARCAMP (Arachidi al Sole della Campania) è partito nel maggio 2020 è vede protagonista la Vincenzo Caputo srl insieme ad un partenariato di eccellenza, composto dal Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II che ha curato e cura il coordinamento scientifico del progetto, la Coldiretti Campania che assicura l’organizzazione tecnica ed agronomica coinvolgendo le aziende agricole interessate e la Farzati Tech srl che, attraverso la tecnologia BluDev®, è impegnata nel tracciare e a certificare l’origine sicura di tutta la filiera del prodotto.
Nel 2020 le attività sperimentali sono state condotte su circa 50 ha che continueranno, nell’anno in corso, su una superficie quasi doppia con l’obiettivo di ottimizzare le tecniche agronomiche, l’introduzione di tecniche di meccanizzazione più efficienti e gestione delle fasi del post raccolta.
Il 22 Giugno 2021 con la firma sarà rinnovata la convenzione con il Dipartimento di Agraria e a seguire, con grande entusiasmo, sarà presentato dalla Vincenzo Caputo il prodotto del 2020. Durante l’evento sarà possibile degustare le arachidi e preparazioni a base di arachidi presso la “Dispensa del Re”, piccola bottega nel cuore del Palazzo Reale inaugurato nel 2019, considerato il nuovo punto di riferimento per la vendita e degustazione di prodotti di eccellenza della regione Campania.
Il progetto ARCAMP, dopo gli interessanti risultati ottenuti nella scorsa annata in termini di performance quanti-qualitative, segna un primo passo per riaffermare la coltivazione dell’arachide in Campania dopo quasi 60 anni di assenza.