Lun. Nov 4th, 2024

Il Congresso di Slow Food Campania, tenutosi sabato 22 maggio, ha formalizzato il passaggio di testimone al nuovo gruppo dirigente chiamato a guidare, fino al 2025, l’associazione sul territorio regionale.

Un momento di rilancio delle attività e di cambiamento per la chiocciola, dopo il rallentamento forzato dovuto alle restrizioni della pandemia, a partire dall’imminente approvazione del nuovo statuto e dal rinnovamento delle forme di governo a ogni livello.

Il nuovo Comitato esecutivo regionale è composto da una squadra di sei soci provenienti da esperienze e ambiti territoriali differenti: Angelo Lo Conte, nominato legale rappresentante di Slow Food Campania, Daniela Cennamo, Maria Lionelli, Mimmo Pontillo, Patrizia Spigno, Anna Zeppetella del Sesto.

Ad affiancarli un nuovo organismo, il Comitato d’indirizzo, di cui fanno parte Sabatino Abagnale, don Federico Battaglia, Giancarlo De Luca, Franca Di Mauro, Vincenzo Egizio, Alessandro Manna, Gianluca Napolitano, Ferdinando Rossi, Erasmo Timoteo.

Un percorso condiviso e unitario, avviato lo scorso gennaio e che ha impegnato tutti i soggetti della vasta rete associativa regionale in numerosi incontri in videoconferenza, per costruire in modo partecipato un programma d’azione ad ampio raggio, suddiviso in dieci aree tematiche principali: Emergenza climatica, Biodiversità, Cibo per tutti, Strategia “farm to fork”, Educazione e formazione, Slow Food Travel, Cura dei soci, Casa comune, Progetti sociali, Città metropolitana.

“I cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità̀, il progressivo degrado degli ecosistemi, la concentrazione nelle mani di pochi delle risorse naturali e della ricchezza, l’indebolimento delle istituzioni democratiche, rappresentano alcune delle drammatiche emergenze del nostro tempo – si legge nel documento politico programmatico presentato al Congresso di Slow Food Campania – adesso è il tempo di costruire un modello diverso rispetto al paradigma imperante basato sull’illusione di una crescita infinita. A questo modello insostenibile, dal punto di vista ambientale, economico e sociale, è necessario costruire qui e ora un’alternativa per salvare gli esseri umani dall’estinzione, come hanno gridato milioni di giovani nelle piazze di tutto il mondo”. Un documento che, nel tempo a venire, potrà essere ulteriormente arricchito da altri contributi e proposte per raggiungere l’obiettivo comune: costruire il Movimento del Cibo in Campania.

Il Congresso ha, inoltre, scelto il consigliere nazionale (e la relativa riserva) che sarà formalmente eletto al decimo Congresso nazionale di Slow Food Italia, in programma a Genova il 3 e 4 luglio prossimi. Il consigliere nazionale indicato è Ferdinando Rossi, la riserva Giancarlo De Luca.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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