Lun. Dic 23rd, 2024
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La Banca del Vino di Pollenzo – società cooperativa nata da un’idea di Slow Food con l’obiettivo di creare una memoria storica del vino italiano di qualità – e il MAVV Museo dell’Arte del Vino e della Vite della Reggia di Portici insieme per promuovere la conoscenza e la cultura enologica.

Il polo didattico napoletano – il primo lontano dal Piemonte –, recentemente istituito con un protocollo d’intesa tra la Banca del Vino e il MAVV, avrà appunto sede nel museo del vino ospitato dal Dipartimento di Agraria dell’Università degli studi di Napoli Federico II e dal Centro MUSA (Musei delle Scienze Agrarie), all’interno della prestigiosa Reggia di Portici. 

“La partnership con la Banca del Vino di Pollenzo – ha dichiarato Eugenio Gervasio, Founder & CEO del Museo dell’Arte del Vino e della Vite, che si propone di far conoscere in modo diffuso il mondo del vino anche come patrimonio artistico, culturale, scientifico e storico del territorio e promuovere il settore enologico come risorsa dello sviluppo economico e del Made in Italy – è un segnale di forte coesione nord-sud per fare sistema”.

L’accordo tra le due importanti realtà prevede un ricco cartellone di degustazioni e incontri sul vino, potendo contare sul grande patrimonio di annate storiche conservate nei caveau all’interno dell’Agenzia di Pollenzo. Una collaborazione che vuole a favorire la divulgazione della cultura e della passione per il vino attraverso lo scambio di conoscenze tra diversi territori: la sede di Napoli, unico riferimento per il Sud Italia, ospiterà gli incontri con i produttori piemontesi, oltre che delle regioni del Centro e del Nord; a Pollenzo troveranno invece sempre maggiore spazio i vini campani, come pure quelli delle isole e del Mezzogiorno.

Il Piemonte sarà la regione protagonista dei primi due appuntamenti in programma nel prossimo mese di giugno, a cura di Adele Granieri e Alessandro Marra, responsabili Slow Wine per le regioni Campania e Basilicata.

Il 3 giugno sarà la volta della celebre azienda Poderi Colla. Presente Tino Colla saranno degustate 6 diverse annate del Barolo Bussia Dardi Le Rose, per un viaggio lungo trent’anni di storia del celebre vino piemontese. Ancora Langa nel secondo appuntamento del 30 giugno prossimo, con un’insolita degustazione verticale dei due bianchi Hérzu e Binel dell’azienda Ettore Germano.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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