Sab. Nov 2nd, 2024

Una bella azione che ci sentiamo di segnalare:

 In occasione della Giornata Mondiale della Terra, che ricorre oggi 22 aprile e celebra l’ambiente e la salvaguardia del pianeta, Lagostina, azienda italiana leader nella produzione di pentole a pressione e pentolame in acciaio inossidabile, lancia un appello al riciclo e un vademecum per il giusto smaltimento dei principali strumenti da cucina.

Lagostina è da sempre attenta alle tematiche green, tanto da aver creato una linea interamente ottenuta con materiali riciclati: Rigenera Green. 

Rigenera Green è la prima linea antiaderente Lagostina eco-sostenibile, realizzata utilizzando alluminio 100% riciclato. La linea comprende prodotti antiaderenti con esclusivo rivestimento Titanium performance, il top coat antigraffio rinforzato con titanio antiabrasione; padelle, wok e tegame sono inoltre dotati di Lagospot, l’esclusivo indicatore di temperatura che indica il momento ideale per iniziare la cottura.

Ma, ecco ora tre domande e le indicazioni che tutti dovremmo seguire per dare avvio a un giusto processo di riciclo del nostro pentolame.  

Pentole e padelle si possono riciclare?

Pentole e padelle si possono e si devono riciclare, recuperando preziose materie prime e salvaguardando l’ambiente.

L’alluminio e l’acciaio sono riciclabili al 100% e all’infinito, mantenendo inalterate le loro caratteristiche originali, in ognuna delle sue innumerevoli trasformazioni, da prodotto a prodotto. Basti pensare che il 75% dell’alluminio da sempre prodotto nella storia è tuttora in circolo.

Quindi, tramite il loro corretto smaltimento è possibile:

–           recuperare materiale prezioso utilizzabile per produrre nuovi oggetti;

–           risparmiare fino 95% dell’energia necessaria alla produzione di materiale primario, come       

             nuovo alluminio;

–           ridurre le emissioni di gas serra;

–           ridurre le attività estrattive;

Quando è il momento di sostituire una pentola o una padella?

L’acciaio e l’alluminio del pentolame in commercio sono materiali quasi eterni. Ma a volte diversi fattori ci possono far capire quando è il momento di sostituire pentole e padelle per la sicurezza della nostra salute e per prestazioni di cottura ottimali. Eccoli:

1.         Quando le maniglie saldate o rivettate non sono più fissate saldamente. I manici tendono ad  

             allentarsi, senza garanzia di una presa forte e sicura;

2.         La cottura non è più uniforme;

3.         Il fondo ha dei residui di bruciature che non si riescono a pulire;

4.         Graffi evidenti sulla superficie antiaderente, che mettono in evidenza il materiale di 

             supporto;

5.         La pentola o la padella si deforma con il calore;

Ma dove buttarle per avviarle al riciclo?

La raccolta differenziata delle pentole e delle padelle dipende dall’organizzazione comunale e dalle dimensioni del prodotto

Pentole e padelle di acciaio e alluminio, di piccole dimensioni, possono essere conferite insieme alla raccolta dei metalli casalinga. Nei centri di raccolta i prodotti verranno smistati e avviati al riciclo vero e proprio. Per migliorare la differenziazione sarebbe opportuno togliere (quando avvitate) le manicature in materiale plastico che a loro volta potrebbero essere smaltite nel migliore dei modi.

Se, invece, ciò di cui dobbiamo disfarci è di grandi dimensioni, solitamente è necessario recarsi nel centro di raccolta del proprio comune. Il consiglio, dunque, è informarsi presso il proprio comune, e non gettare le padelle nell’indifferenziato. E’ un’occasione imperdibile per salvaguardare le risorse ambientali.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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