Gio. Nov 21st, 2024

Non è mai semplice proporre una colomba rustica, da mettere a tavola come secondo o come aperitivo, infatti è difficile il bilanciamento dei salumi e dei formaggi che devono caratterizzarla e si rischia o di fare versioni di rustici della tradizione buoni ma già visti e dove l’impasto più soffice della colomba può anche impedire che tutto sia “tenuto” bene oppure arrecare al palato una carenza di sapori… ingenerando …delusione… Il Maestro Pasticciere casertano Vincenzo Perrone è riuscito ad evitare tutto questo e a deliziarci con una buona colomba rustica, anzi gastronomica, proprio perchè da pasto, anche quelli che ci separano da Pasqua o che la seguiranno.

Ma soprattutto è stato in grado di creare una Colomba rustica identitaria di Terra di Lavoro, con alcune grandi eccellenze tra gli ingredienti, anche di recente produzione. Oltre al Lievito Madre del  pasticciere e uova allevate a terra  troviamo il Vino Bianco Masseria Piccirillo di Caiazzo, il Formaggio Animo Duro e Conciato del Caseificio La Teresina di Angelo Santabarbara a Piana di Monte Verna, Olio Evo  irpino di Ricci Angela, Caciocavallo del Caseificio Rosano di Casal di Principe, peperoni rossi e secchi  di Michele De Lucia, Salsiccia Stagionata e pancetta tesa di Marco Bellanca, grande artigiano del salume in quel di Santa Maria la Fossa, pancetta arrotolata di  Michele Ricciardi di Caserta,   Miele dell’azienda agricola Mastroianni di Caiazzo e poi semi di zucca, di papavero, di miglio e quinoa. Una rassegna del buono casertano  ( che sarebbe stata forse totalizzante con un olio  anche esso locale? ) in un lievitato delicatissimo al palato ed è gradevole l’esercizio di provare a distinguere i singoli sapori. L’abbinamento è ovvio vista la presenza nell’impasto del vino bianco caiatino : gioiose bollicine con  il PrimaGioia  Spumante Brut Millesimato da uve di Pallagrello Bianco di Masseria Piccirillo, ma anche con un pallagrello Nero o un Casavecchia giovanissimi se si preferisce il rosso. La Colomba è in vendita nel centro di Caserta presso Doc Campania di Lucio Ariemma in Via Turati e gode dello status meritato di prodotto consigliato dall’Associazione cuochi casertani aderenti alla FIC. 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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