Sab. Nov 2nd, 2024

Riceviamo e pubblichiamo dall’azienda.

L’azienda Olivarte, sede a Napoli, e produzione a Roccadaspide, nel cuore del Cilento, avvia la campagna di internazionalizzazione aprendo di fatto in maniera decisa al mercato estero. I dati, nonostante i risvolti negativi del 2020, raccontano una crescente voglia di made in Italy. Sono, infatti, cresciuti i consumi di olio EVO sia nel mercato interno, sia nel mondo con un incremento del 15,6 dell’export con l’exploit del 24,7 in Europa. Olivarte si prepara, perciò, ad affrontare altri mercati, con una serie di motivazioni non solo economiche. “Dobbiamo partire dai numeri – afferma la titolare Anna Smeraglia – questo è vero, ma i contenuti del nostro lavoro sono anche altri. Le motivazioni che ci spingono a non mollare, sono anche emozionali. Abbiamo l’obbligo morale di non arrenderci. E l’occasione si presenta con questo ritorno al made in Italy, come mostrano i dati della Commissione Europea”. In realtà le proiezioni tracciano un futuro ancora più roseo. In particolare, proprio per il settore dell’olio extravergine, che arriverà a valere oltre 1815 milioni di dollari entro il 2026, rispetto ai 1465 dello scorso anno. Ed è per questo motivo che Olivarte sta mettendo a punto un programma di espansione verso l’estero. “Siamo convinti – prosegue Smeraglia – che bisogna, da un lato cercare nuovi spazi verso Paesi extraeuropei, ma anche recuperare altri mercati, come quello tedesco”. Anche grazie ad una produzione di assoluta qualità e 100% italiano ottenuta da spremitura a freddo, che permette di non disperdere i polifenoli. Ricco di acido oleico e vitamina E, l’olio Olivarte, è ottenuto solo da olive raccolte mediante processi meccanici separati dalle foglie, lavate e molite, dando vita a un prodotto immediatamente commestibile che conserva integro tutto il patrimonio nutrizionale del frutto. L’olio Olivarte rispetta i canoni di produzione: deve essere esente da difetti e con acidità inferiore allo 0,8% e con un punteggio organolettico che deve essere uguale o maggiore a 6,5, come richiesto dall’analisi organolettica condotta presso i laboratori della Camera di Commercio. Dove il prodotto viene valutato in base alle reali caratteristiche: l’olio infatti viene assaporato, odorato e osservato da esperti assaggiatori. Le sue caratteristiche organolettiche possono cambiare a seconda della varietà delle olive, dal territorio di origine, dalle tecniche di raccolta e spremitura e, sopratutto, da quelle di conservazione. L’olio Olivarte possiede tutte le carte in regola per essere apprezzato oltre che in Italia anche in altri mercati, dove rappresenterà il made in Italy, insieme a tanti altri prodotti di eccellenza.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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