Un’altra tappa per i prodotti tipici della Campania con l’iter della Ciliegia di Bracigliano Igp, infatti nella Valle d’Irno a Salerno arriva la notizia che sulla Gazzetta Ufficiale del 19 gennaio 2021 è stato pubblicato il Disciplinare di produzione della Ciliegia di Bracigliano IGP. L’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.), «Ciliegia di Bracigliano» – si legge nel disciplinare – designa i frutti della specie Prunusavium L.(Rosaceae) riconducibili alle seguenti cultivar: Spernocchia, Sciazza, Pagliaccia (nota anche come Pagliaccio o Pallaccia), Don Carmelo, Silvestre, Bigarreau Burlat, Baron Picella, Palermitana e Principe. La «Ciliegia di Bracigliano» I.G.P. all’atto dell’immissione al consumo allo stato fresco, deve avere le seguenti caratteristiche qualitative: buccia: colore brillante, dal rosso scuro all’amaranto;
polpa: colore da rosso vivo a rosso intenso, di consistenza elevata semi aderente al nocciolo; dimensioni: frutto medio-grosso (calibro minimo ammesso: 20 mm) , nocciolo medio, peduncolo di lunghezza da corta a media; forma: cordiforme, allungata o schiacciata; resistenza alle manipolazioni del frutto: ottima”.
Tipicità coltivata nella Valle dell’Irno, è la ciliegia della quale si coltivano diverse varietà di particolare pregio commerciale. La ciliegia si estende principalmente su due comuni, una detta “di Bracigliano“, dal nome del comune ove essa è più diffusa, appartiene alla varietà locale “Spernocchia”, che matura intorno alla seconda decade di giugno e presenta i frutti di colore rosso vivo tendente allo scuro, con una polpa succosa e dolce. Un prestigioso riconoscimento possibile anche alla sinergia tra produttori, comuni ed il Gal Terra e Vita.