Sab. Nov 2nd, 2024

Lo Staff della Cantina del Taburno, supportato dal nuovo vertice aziendale nella persona dell’Avv. Fernando Bianco, si è recato presso la curatissima struttura del Nicolaus di Bari dove si è svolta la manifestazione Vinoway presieduta dal presidente Davide Gangi. Un sabato sera di gala, infatti durante la serata ci sono state le consegne dei premi. La Cantina del Taburno è stata insignita dei ben due riconoscimenti. La partecipazione all’evento ha avuto inizio con l’invio dei campioni nella scorsa primavera, poi a causa del COVID la data dell’evento è stata spostata da maggio ad ottobre, superando brillantemente le selezioni.

I punteggi: 89/100 punti per il Cesco dell’eremo falanghina che riscontra sempre più successo tra i palati più raffinati e nel pubblico femminile per la sua eleganza.  Una vendemmia realizzata con uve falanghina rivenienti da accurata selezione dai vigneti dei viticoltori dei taburno. Con quote dei vigneti che sfiorano i 700 metri slm dove le viti si incontrano con le rocce del Taburno anche per questo  denominato “cesco” che si unisce al termine eremo in riferimento a San Michele in Foglianise.  Il resto del lavoro lo fanno la fermentazione in legno e le sapienti mani di Filippo Colandrea che se ne prende cura fino all’imbottigliamento e la vestizione del packaging per poter destinarle alla rete vendite quindi ai nostri clienti sempre più enoappassionati e preparati. Altra storia con bellissimo finale e con un punteggio di ben 92/100 punti per il giovanissimo e rampante Delius 2016 Aglianico del Taburno DOCG, che dopo un affinamento per ben 12 mesi in barrique, come prevede il disciplinare, ha dimostrato doti di longevità che lo accompagneranno negli anni verso evoluzioni sempre più fini, raffinate e complesse insieme a note cromatiche che volgeranno dal rosso rubino al granato cardinalizio. 

Durante l’evento, curato in ogni dettaglio, la musica ha accompagnato i diversi partecipanti i quali si sono succeduti con interventi di spessore, in primis Bruno Vespa che ha spiegato la sua passione per il vino per poi accennare all’enorme discrepanza di prezzo dei vini che si trovano nei diversi canali di distribuzione che svilisce l’operato di chi effettivamente cura e lavora in modo maniacale i vigneti. Altra news molto importante è stato il lancio della nuova app Vinoway, la prima applicazione senza sponsor e completamente gratuita dove la Cantina del Taburno è presente con del due referenze con tanto di appunti sugli assaggi effettuati, insieme ad altre 4000 etichette inviate alla redazione. Sicuramente per la Cantina del Taburno non sarà l’ultima manifestazione del 2020, ne seguiranno altre anche per anni a venire e si farà in modo di essere più presente nei concorsi nazionali ed internazionali: una sfida che non farà altro che promuovere tutto il compartimento del Taburno, e che tutto la squadra della cantina porterà avanti come non mai. 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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