Presidio stamane a Caserta per il nuovo contratto di un comparto vitale per l’economia italiana. “Migliaia di lavoratori durante il periodo di lockdown hanno garantito il proprio contributo al paese, lavorando senza sosta per portare cibo sulle nostre tavole, mettendo a rischio la propria salute e quella dei loro cari. Prima ritenuti essenziali, oggi si vedono negato il rinnovo contrattuale da alcune associazioni di categorie e aziende, nonostante tutti i punti della trattativa erano ormai allineati. Contro queste disparità, contro queste ingiustizie, contro questi incomprensibili atteggiamenti da parte di numerose grandi azienda, ad esempio Lete, Ferrarelle e Coca Cola Hbc, ci battiamo e continueremo a batterci, senza sosta” ha dichiarato Igor Prata, segretario generale della Flai Cgil Caserta
“Lo sciopero del settore agroalimentare di oggi, unito a quello del settore metalmeccanico, del legno e del multiservizi ci pongono l’esigenza di una iniziativa di lotta dalle iniziative assunte da Confindustria che, di fatto, stanno bloccando il rinnovo dei contratti per circa dieci milioni di lavoratori e lavoratrici in Italia. Difesa del contratto nazionale, diritti, salario e salute non possono essere attaccati” così il Segretario Generale della CGIL di Caserta Matteo Coppola