Crescono i consumi di prodotti tracciati e certificati. Dopo il Covid si ricerca la qualità assoluta, prodotti salutari al massimo per aiutarci anche a combattere diverse patologie: da quelle cardiologiche a quelle polmonari.
Si riparte anche dall’olio biologico, per contrastare, dal punto di vista del mercato, che richiede soluzioni e proposte sempre più innovative, ma anche da quello salutare il periodo che stiamo vivendo. Da sempre attenta alla ricerca sul prodotto, l’azienda Olivarte, sta ora incrementando la produzione di bio. L’olio infatti, potrebbe rivelarsi un potente rimedio naturale contro le malattie polmonari, tristemente al centro della cronaca di questi mesi. Ma, produrre bio, per Olivarte, azienda con management partenopeo, ma con produzione a Roccadaspide, nel cuore delle colline salernitane è una vocazione. Nella bellissima bottiglia – che quando ha esaurito il suo contenuto diventa oggetto di design – il bio di Olivarte, è un piacere da gustare nella maniera più semplice e succulenta: su una fetta di pane, come si faceva una volta con le “merende della nonna”. “Abbiamo in esame – afferma Anna Smeraglia, cotitolare insieme al figlio Antonio dell’azienda – anche la possibilità, in alcune scuole napoletane, di introdurre questo tipo di merenda, tanto sana e saporita, al posto delle classiche merendine”. La produzione bio è un metodo di coltivazione, perfettamente in linea con il territorio delle dolci colline salernitane. Infatti, secondo i dettami e il regime di controllo dell’Unione Europea, questo tipo di coltura significa escludere l’uso di pesticidi, utilizzando soltanto le tecniche e i processi naturali della terra. Un metodo di lavorazione che rispetta rigorosamente le disposizioni comunitarie, che permette di conseguire alla fine la certificazione di “prodotto ottenuto da agricoltura biologica”. Tornare alla terra, e alle sue origini, vuol dire perciò recuperare una dieta più salutare e perché no anche terapeutica.