Tante realtà dell’agroalimentare in tutta Italia al centro di focolai di infezione covid, se il primato della diffusione l’hanno senza dubbio i macelli e gli impianti di lavorazioni carni della pianura padana, causati soprattutto dal freddo necessario a quelle lavorazioni e dal modello di gestione delle risorse umane, il sud non è immune. E’ stato il caso dell’azienda agricola, molto grande e con molteplici interessi, di Falciano del Massico, nell’area domitia, collegata alla vicenda dei palazzi Cirio di Mondragone chiusa per qualche giorno dalle autorità, con oltre venti lavoratori stranieri contagiati, e con il focolaio di Avellino, in questi giorni, incentrato su due realtà produttive di prima fascia dell’agroalimentare irpino. Questo il comunicato dell’azienda che annuncia il lieto fine:
Grazie a una massiccia opera di prevenzione e di controllo, attuata dalla dirigenza di Villa Raiano, il caso del collaboratore occasionale della struttura di San Michele di Serino può dirsi totalmente risolto.
L’uomo in questione, di origine venezuelana, si è recato in azienda l’ultima volta lo scorso 20 giugno ed è risultato positivo al Covid-19 nella giornata di sabato 4 luglio. L’azienda Villa Raiano ha immediatamente fatto scattare il piano per garantire la piena sicurezza generale: tutti i dipendenti e i collaboratori esterni sono stati sottoposti sia ad analisi sierologica che a tampone naso-faringeo, per un totale di 50 persone controllate. I risultati di entrambi gli esami sono risultati tutti negativi.
“Appena appresa la notizia del risultato della positività del collaboratore ho attivato immediatamente ogni procedura necessaria a tutelare la salute di tutti i dipendenti, allertando innanzitutto l’Asl – spiega l’amministratore di Villa Raiano, Sabino Basso – insieme al dott. Antonio Cerrato, medico aziendale, al dott. Salvatore Liguori, responsabile controllo qualità, e al dott. Marco Opromolla, responsabile del personale. Il lunedì mattina alle 8.00 eravamo già pienamente operativi, sottoponendo tutti i dipendenti e i consulenti esterni ad analisi sierologica da parte di un istituto privato accreditato dalla Regione Campania e alle ore 13.00 dello stesso giorno l’ASL, della quale tengo a sottolineare la grande celerità, serietà e professionalità nell’assistenza fornitaci, ha sottoposto gli stessi al tampone naso-faringeo, per un totale di 50 persone. Abbiamo voluto tutelare tutte le persone coinvolte su ogni fronte, indagando con tutti i mezzi a disposizione. Voglio specificare che il risultato è frutto anche della importante operazione di prevenzione che abbiamo messo in campo da subito, assicurandoci continuamente che ogni regola contro la diffusione del Covid-19 venisse applicata in maniera puntuale e attenta da parte di tutti. È grazie a questo che il caso è rimasto isolato. È ovvio che nessuna colpa può essere attribuita all’azienda, che ha invece costantemente vigilato sul rispetto delle regole e che, anche in seguito alla scoperta della positività, ha prontamente risposto con ogni mezzo a disposizione, ricevendo il pieno via libera dall’ASL per proseguire con lo svolgimento delle attività, rispettando le regole come sempre fatto. Siamo fortemente amareggiati delle dicerie che abbiamo dovuto ascoltare in questi giorni, soprattutto a mezzo social, e adiremo le vie legali per tutelarci da chiunque abbia cercato di diffamare la nostra struttura e il nostro lavoro. Se oggi possiamo dire che il caso è rimasto isolato lo dobbiamo proprio al rispetto delle regole su cui abbiamo costantemente vigilato, per tutelare prima di tutto dipendenti e collaboratori e, di conseguenza, i nostri clienti. Non siamo stati certo la causa del problema, bensì la soluzione. È, questo, un virus con il quale il mondo sta imparando a convivere, ma se tutti seguiamo le regole di prevenzione e siamo in grado di intervenire in maniera tempestiva ed efficiente, in casi di imprevedibili e malaugurate positività alla malattia potremo vincere questa battaglia. E su questo – conclude Sabino Basso – sono fiero e orgoglioso del lavoro svolto dalla squadra di Villa Raiano”.
Ottime notizie anche per l’azienda Olio Basso. Anche qui, infatti, nell’ottica delle misure di prevenzione e controllo attuate dalla dirigenza, sono state eseguite le analisi sierologiche sui 60 dipendenti della struttura. I risultati confermano quanto già appurato per Villa Raiano: sono infatti tutti negativi al Covid-19.