Sab. Nov 2nd, 2024

L’Albicocca del Vesuvio, che è in raccolta in questo periodo, è un prodotto storico del vesuviano, territorio dove si registra un sensibile ritorno all’agricoltura. In questo periodo di crisi dovuta al Covid 19 il mondo intero si è fortemente sensibilizzato ai temi dell’ambiente e del rispetto della nostra Terra Madre. L’agricoltura è grande protagonista dell’ impatto ambientale e una sana agricoltura preserva la biodiversità, è sostenibile e scongiura l’abbandono delle terre, anzi, se ne prende cura. Le antiche varietà di albicocche del Vesuvio sono Presidio Slow Food dal luglio 2019 e una serie di iniziative messe in campo da Slow Food Vesuvio le ha rilanciate con successo.

Boccuccia Liscia Magma

Di questo grande prodotto chef e pizzaioli sono ambasciatori preziosi dei prodotti della terra. Infatti la pizza dolce Crisommola di Francesco Pepe dopo aver ricevuto il premio migliore Pizza Dolce dell’anno dalla Guida alle Pizzerie d’Italia 2020 del Gambero Rosso, ha incuriosito molto i consumatori e dato il via ad altri pizzaioli innamoratisi di questa albicocca, non soltanto per pizze dolci: Daniele Gourmet ad Avellino le ha dedicato la pizza dolce Innamorarsi sul Vesuvio con pasta al cacao, crema al burro e albicocca, pizzeria Magma a Torre del Greco la pizza Boccuccia Liscia, una varietà antica di albicocca, con stracciata di bufala, prosciutto crudo e albicocca del Vesuvio.

Pizza Pellecchiella Luca Doro Gourmet

Nel casertano Luca Doro di Pizzeria Doro Gourmet a Macerata Campania con la pizza Pellecchiella con fonduta di albicocca del Vesuvio, battuta di fior di latte bio, salame spalmabile, conciato romano presidio Slow Food.

Proseliti anche fuori regione, con la Pizzeria Kicks di Santa Margherita Ligure che propone la pizza con composta di albicocca del Vesuvio, mozzarella di bufala, noci di Sorrento, blu di bufala.

Dobbiamo essere grati a questo prodotto, protagonista finora della pasticceria ma adesso anche del mondo pizza, un frutto questo ricco di antiossidanti anticancro, utili alla prevenzione del colesterolo grazie alla  vitamina A, necessaria anche per gli occhi, per ridurre le infiammazioni dei tessuti, protettrice della pelle e dei capelli. Le sue fibre e i suoi minerali ne fanno un frutto salutare anche per l’apparato digerente e a bassissimo impatto calorico.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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