Lun. Dic 23rd, 2024

Claudio De Siena è il pizzaiolo contadino della pizzeria Magma a Torre del Greco. Non a caso tra le pizze di maggiore successo in menù c’è la Orto in Condotta dove trionfano due prodotti vesuviani, la zucchina san pasquale, quella chiara e striata, appena scottata sulla griglia, il pomodorino giallo GiaGiù, poi stracciata di bufala e buccia di limone appena colto. L’altra è la Parmigiana Rap, tormentone della scorsa estate e attesissimo è il suo ritorno. E’ una montanara fritta, ripassata in forno, che richiama gli ingredienti della parmigiana di melanzane, piatto cult della cucina napoletana. Il topping è composto da crema di melanzane all’olio extravergine di oliva, mozzarella di bufala campana dop, pomodorino giallo GiaGiù e basilico. Rap perché ha molto ritmo nei sapori e nelle consistenze, ora croccanti, ora soffici. Nel tempo libero Claudio si dedica alla cura dell’orto di famiglia sulle colline di Torre del Greco dove il suolo vulcanico dà un sapore straordinario a tutto ciò che si coltiva. La terra, dice Claudio, è insegnamento di vita dalla quale traggo energia preziosa. Ci istruisce sulla considerazione dei tempi e delle regole, sui principi del rispetto e del lavoro. Se ti ci dedichi senza risparmiarti, avendo riguardo per il ciclo vitale del suolo e di ogni singolo prodotto che vai a seminare, lei ti ripaga con grande generosità. Gli ortaggi e i frutti raccolti dal nostro orto vesuviano hanno un sapore che difficilmente poi riesci a dimenticare. Colto e mangiato come si usa dire, dall’orto alle pizze è un attimo.

A questa pizza, ma anche alla classica Margherita, Claudio abbina un cocktail che arriva sempre dall’amore per i prodotti della terra campana: il Red Sunset Sakura, preparato con pomodoro san marzano dop, vodka, ginger beer, sale, pepe e basilico.

Il rispetto per la terra e per i contadini del nostro territorio sarà il dogma sul quale punteremo ulteriormente dopo la riapertura e vogliamo organizzare incontri tra gli agricoltori e i nostri clienti perché arrivi forte e chiaro il valore del loro lavoro.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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