Ven. Nov 22nd, 2024

Battere la paura, con i comportamenti quotidiani, non affossare le pmi che ogni giorno danno lavoro e sviluppo, tra queste quelle agroalimentari e della ristorazione. L’infodemia sul Coronavirus rischia di creare una devastazione economica senza precedenti, in tutta Italia, non solo nelle zone focolaio dove è giusto ci siano precauzioni più stringenti per delle settimane con operatori aiutati nel fronteggiare i mancati incassi, così come è stato già disposto dal governo.

Giungono buone notizie sul fronte della programmazione, tanti eventi in giro per il Nord stanno vedendo la loro conferma, anche a breve termine, lodato sia il Vinitaly che si tiene con forza e senza indugio, in queste ore confermato anche il Cibus a Parma per metà maggio. Noi, in Campania, non sono un focolaio, pochi casi circoscritti a chi veniva da fuori non possono costringere una intera popolazione a chiudersi in casa, sarebbe bello se tutti andassimo a trovare il nostro barista, il ristorante e la pizzeria preferita, per testimoniare ausilio e che non si può aver paura di un locale con tavoli distanziati e con 40-50 persone,non si può aver paura di una quotidianità solita, chi aveva programmato la prima domenica in agriturismo la mantenga, troverà posti organizzati, sanificati, con gel in bella mostra non solo nei servizi. Non smettiamo di programmare anche eventi popolari tra qualche settimana, tra sagre e momenti di incontro con l’agroalimentare al centro, non chiudiamoci noi, se non vogliamo che il mondo, immotivatamente si chiuda a noi, andiamo tutti oltre la paura. ( e postiamolo pure sui social)

Carlo Scatozza

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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