Dom. Dic 22nd, 2024

Casa Sanremo ha aperto ufficialmente le sue porte, c’è ufficialmente il via alla tredicesima edizione di quella che è diventata, in partnership con RAI e RAI Pubblicità,la Casa del Festival con l’accoglienza anche di tante eccellenze del made in Italy, sempre nutrita la presenza non solo canora, ma anche enogastronomica della Campania sin dalle prime battute:

La Campania sarà protagonista con Il Mulino della Signora, la luxury country house di Gianfranco Testa. I sapori d’Irpinia saranno protagonisti con le creazioni gastronomiche dello chef Antonio Guacci, del sous chef Christian Altruda e del pasticciere Antonio Guacci jr, incentrate sugli esclusivi ingredienti prodotti in house, come gli apprezzati olii extravergine di oliva di qualità superiore Ravece e Papaloia, oro giallo pluripremiato che, come pochi, riesce a trasmettere l’essenza dei luoghi di produzione, attraverso intensità aromatiche che raccontano i princìpi della terra. La terra campana sarà raccontata anche da Gennaro Galeotafiore, per la prima volta a Casa Sanremo con i suoi “Sapori di Napoli” e il suo famoso “Ragù che pensa”. Nel 1993 il Monzù Gennaro Galeotafiore ( di Pizza e Fritti) apre il suo primo ristorante; poco dopo fonda l’azienda “Sapori di Napoli”, impegnata nella produzione artigianale dei prodotti principali della frittura all’italiana. Il 2008 è un anno di vera e propria  svolta: la produzione cresce fino a diventare industriale, pur mantenendo intatti gli elevati standard qualitativi legati all’artigianalità. Oltre alla produzione di prodotti pronti da friggere (Linea Friggimì) e da infornare (Linea Sfornamì).

Per la prima volta anche l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio sarà presente a Casa Sanremo. Un’occasione unica per promuovere le bellezze e le eccellenze del territorio e per raccontare la dinamicità con la quale nell’area protetta del Vesuvio si stanno sempre di più unendo tradizione e innovazione; ovvero come si sta perseguendo l’obiettivo di tutelare un inestimabile patrimonio naturalistico, storico, culturale, ma allo stesso tempo valorizzarlo attraverso una crescita del territorio basata sullo sviluppo sostenibile e la “green economy”.

Ancora presente Il Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni è l’Area Protetta più grande d’Italia. Due sono le Aree Marine Protette nel territorio del Parco, quella di Santa Maria di Castellabate e quella di Baia degli Infreschi e della Masseta. Ha al suo interno la vetta più alta della Regione Campania, il Monte Cervati, con i suoi 1899 metri. Il Parco è tra le pochissime Aree Protette al mondo ad avere ben 4 riconoscimenti UNESCO e, tra questi, il più importante è quello legato alla Dieta Mediterranea. 120 Aziende sono state insignite del Marchio del Parco a tutela della territorialità e della tipicità dei loro prodotti e numerosi sono i ristoranti che rientrano nella Rete del Gusto della Dieta Mediterranea che parteciperanno agli eventi.

In area Vip del Teatro Ariston invece Cantina La Guardiense, con Senete Falanghina del Sannio e il Quid spumante brut di falanghina, le “ammiraglie” della cantina sociale di Guardia SanFramondi.

Carlo Scatozza

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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