Dom. Dic 22nd, 2024

Mostachones  a la napolitana, è la ricetta è del monzù di corte borbonica  Juan De la Mata  del 1791 operante tra la Reggia di Napoli e quella di Caserta per la delizia del palato reale durante le feste natalizie: Ingredienti per l’impasto 900 gr di zucchero, 1200 gr di farina, 650 gr. Di mandorle sgusciate, 40 gr di cannella ( allora carissima) noce moscata, coriandolo, chiodi di garofano, buccia di limone grattugiata, per l glassa invece 1200 gr di zucchero, 40 gr di cannella, acqua millefiori.

Mescolavano in una pentola lo zucchero, la farina, le mandorle, la cannelle e una noce di spezie varie, tutto veniva pestato e setacciato, poi impastato con acqua fredda cui si aggiunge limone. La massa lavorata si pone in piatto opportunamente cosparso di farina, dopo 2 ore si fanno quattro  o sei mostaccioli per provare la giusta temperatura del forno. Il problema è che se non si stendono bene ciò consente di aggiungere altra farina,la forma del mostacciolo deve essere ovale, con punte di lunghezza di sei dita e larghezza di tre. Dopo cotte si tolgono e si fa il bagno di glassa, come si faceva? Setacciato lo zucchero e la cannella, si aggiunge acqua odorosa con il cioccolato fino a che questa non fili, si è pronti per spennellare i mostaccioli , poi si mettono su una carta su un tavolo e si coprono con coperchio.

I dolci della tradizione da secoli sono sulle tavole dei campani, ovvio il mostacciolo era un dolce per ricchi, ricchissimi, viste le spezie e l’elaborazione.

Carlo Scatozza

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.