Si chiama Sansone, ed è il nipote del Coniglio Giosuè, campione del mondo che ha battuto il Guinnes dei primati il 30 maggio 2019 a Londra, allevato in Raviscanina come il nonno, nel cuore del Parco Regionale del Matese, da Gioni Di Lullo, cunicoltore appassionato che ha vinto appunto con Giosuè la rassegna mondiale per il coniglio più grande, già campione d’Europa e del Mondo nella tipologia coniglio gigante.
Sansone ha circa un anno ( nato il 27/12/2018 e già 20 kg)) e come il nonno sarà candidato dal suo allevatore alla rassegna iridata di Usa 2020, attendendo di arrivare ad un peso di oltre 26 kg e 600 gr, per battere il record di nonno Giosuè. Ma come si arriva a tali lunghezze ( circa un mt) e tali pesi? Tutto con la genetica naturale dei conigli giganti ( mediamente 6-10 kg in categoria) che per l’un per cento dei nati tira fuori prodigi della natura extrasize e con un’alimentazione a base, ovviamente, di carote, circa 22 al giorno per i giganti di Di Lullo, poi un kg di stoccaggio, 3 o 4 cavoli e pane una volta la settimana per fornire la giusta dose di amido.
Gioni Di Lullo, appassionato allevatore esclusivamente di conigli, vive questo animale da sempre con atteggiamento sacrale, non ha mai macellato né venduto un coniglio, una passione green da bambino che alimenta a sue spese, tratte dal lavoro non agricolo ma in un’azienda come la Colacem, per questo sarebbe anche auspicabile che le aziende di mangimi della Campania si muovessero per dare un sostegno a Gioni nell’alimentazione dei campioni, che porta in tutto il mondo il brand Matese e Campania, arrivando anche nel Guinness dei primati, sarebbe un bel veicolo di sponsorizzazione e di mecenatismo per i marchi nostrani.
Il coniglio Giosuè è ancora in forze ma è pronto a cedere il passo al nipote Sansone, visto che alla nascita, mentre il primo pesava 280 gr, il secondo arrivò addirittura a 340, per questo la meta per diventare il coniglio più grande a livello mondiale nel 2020 è davvero vicina.
Ci attendiamo di dare grande spazio a Gioni e ai suoi conigli che si fanno onore nel mondo, magari affiancato da un prestigioso marchio del settore alimentazione per animali che possa intestarsi di essere parte di tale prodigi targati altocasertano.
Carlo Scatozza