“Eccellenza campana che partendo dalle caratteristiche del territorio cilentano, traendo spunti dai dettagli della dieta mediterranea, pur nato da poco, si sta facendo conoscere ed apprezzare in Italia e nei mercati esteri”.
È questa la motivazione per la quale il Pastificio Re Cilento di Vallo Della Lucania, nella persona del Titolare Marco Raiola, è stato premiato a Pozzuoli dalla giornalista e volto tv Cinzia Profita.
Il Premio “È Campania 2019”, ideato da Ugo Autuori, è un prestigioso riconoscimento ad operatori d’arte, della cultura, dello spettacolo, dello sport, dell’enogastronomia e dell’imprenditoria che, con la loro attività, contribuiscono alla crescita della Regione Campania.
Una serata esclusiva, nella suggestiva location Villa Avellino Residenza Storica a Pozzuoli, che ha visto la premiazione di grandi nomi dello spettacolo: dal mentalista Rai Luca Volpe alla modella Mila Suarez, dalla giornalista Josephine Alessio alla showgirl ed opinionista Hoara Borselli.
A condurre, il noto conduttore di “Linea Verde” Beppe Convertini.
“È un onore – dichiara Marco Raiola – rappresentare la Campania e questo premio mi ripaga dei tanti sacrifici fatti negli ultimi tre anni.
Sono convinto fermamente che i nostri prodotti sono figli del territorio in cui viviamo, espressione di un’identità unica e inimitabile”.
Su questo si fonda la filosofia aziendale del Pastificio Re Cilento che, porta proprio in sé, il nome del luogo in cui nasce con una doppia valenza lessicale.
Creare un prodotto sano e naturale, che rispettasse le antiche tecniche di lavorazione artigianale, valorizzate attraverso le tecnologie contemporanee. Questa convinzione nasce proprio dalla formazione di Marco Raiola, architetto specializzato in restauro dei monumenti, dove il rispetto per le tecniche tradizionali coadiuvate e valorizzate dalle tecnologie moderne assume un ruolo fondamentale per la corretta esecuzione.
Grazie alla sua preparazione scientifica è riuscito a bilanciare i cicli di essiccazione fino al punto di ottenere una prodotto artigianale, con trafilatura al bronzo, che emuli nelle sue caratteristiche l’essiccazione solare (da qui il suo appellativo di architetto-pastaio).
La Pasta Re Cilento, infatti, non supera i 45 gradi di temperatura, evitando in questo modo la gelatinizzazione degli amidi, al fine di avere un prodotto digeribile che, grazie all’uso di trafile in bronzo, presenta un aspetto poroso.
Di fondamentale importanza risulta l’utilizzo di semole di prima qualità e l’applicazione di tecniche di essiccazione a bassa temperatura e cicli molto lunghi.
Un premio ambito che arriva, dopo il riconoscimento di Azienda a Marchio Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che auspica davvero un futuro radioso per il Pastificio Re Cilento.