Gio. Nov 21st, 2024

Il progetto Food is Culture lancia una nuova sfida: dopo il contest dedicato ai cuochi e ai ragazzi delle scuole, ecco finalmente la possibilità per tutti i cittadini europei di partecipare attivamente. Da oggi fino al 15 marzo 2020, infatti, tutti possiamo candidare il prodotto simbolo della gastronomia locale per farlo salire a bordo dell’Arca del Gusto, progetto di Slow Food, che ha catalogato finora oltre 5000 passeggeri, prodotti che appartengono alla cultura, alla storia e alle tradizioni di tutto il pianeta.

I criteri per partecipare al concorso sono semplici: basta cliccare qui e raccontare quanti più dettagli possibili sul prodotto scelto: dal nome agli usi gastronomici in cucina, dai dettagli legati alla storia e alla cultura di un paese alle caratteristiche che lo rendono unico. Al termine della campagna una giuria decreterà il vincitore, ovvero il prodotto più particolare segnalato in questi mesi, che entrerà a far parte della mostra internazionale simbolo del progetto e dedicata all’Arca del Gusto e alla tutela della biodiversità, inaugurata a Stoccolma e visitabile dall’11 al 25 ottobre a Belgrado, prima di continuare il viaggio nei musei europei. Il primo classificato potrà trascorrere un fine settimane nelle Langhe e Roero, in Piemonte.

Il regolamento completo è disponibile qui.

Il progetto Food is Culture mira a sensibilizzare i cittadini europei sull’importanza del patrimonio alimentare per esprimere la loro appartenenza all’Europa e per comprendere meglio la ricchezza e l’unicità della diversità culturale europea. È fondamentale che tutti prestiamo maggiore attenzione alla salvaguardia e alla promozione del nostro patrimonio alimentare. Slow Food lavora da anni su questo tema, catalogando nell’Arca del Gusto i prodotti che nel mondo intero rischiano di scomparire.

Il progetto Food is Culture è promosso da Slow Food in partnership con Kinookus, Transpond AB, Nova Iskra Creative Hub e Europa Nostra e finanziato dal programma europeo Creative Europe, con il contributo della Fondazione italiana CRC di Cuneo.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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