Sono ventuno le eccellenze italiane certificate dal marchio “Sagra di qualità” 2018. Per la prima volta nella storia l’Unione Nazionale delle Pro Loco (Unpli) attribuisce un riconoscimento che qualifica, identifica e valorizza gli eventi organizzati dalle proprie associazioni; manifestazioni che, fra i requisiti imprescindibili, devono promuovere prodotti tipici storicamente legati al territorio.
La consegna dei riconoscimenti si è tenuta stamane, su iniziativa del senatore Antonio De Poli, nella sala “Koch” di Palazzo Madama, al Senato, a Roma.
L’incontro è stato chiuso dall’apprezzato intervento del presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati che ha sottolineato l’importanza dell’operato delle Pro Loco a vantaggio dei singoli territori.
La cerimonia è stata aperta dalla relazione del presidente dell’Unpli, Antonino La Spina. “Il marchio “Sagra di qualità” – ha detto – è un cambio di passo per dare una connotazione ben definita agli eventi delle Pro Loco, distinguendoli dal proliferare di manifestazioni che, invece, sono prive di legame con i territori. Il disciplinare, inoltre, promuove i prodotti tipici da cui scaturisce la valorizzazione territoriale”.
Manifestazioni che spesso incontrano non poche difficoltà economiche per adempiere alle norme sulla sicurezza introdotte negli ultimi anni.
Sul tema è intervenuto il senatore De Poli che ha annunciato” la presentazione di disegno di legge a tutela delle manifestazioni temporanee. Serve un riconoscimento delle Pro loco a livello nazionale – ha affermato De Poli – e un forte snellimento delle procedure burocratiche per realizzare le manifestazioni temporanee”.
“Il mio obiettivo – ha proseguito De Poli- è salvaguardare l’operato delle migliaia di volontari – 600mila volontari in tutta Italia – e, allo stesso tempo, valorizzare il lavoro dei nostri amministratori locali, pur mantenendo gli standard di sicurezza si devono trovare le modalità per tutelare le manifestazioni”.
“Ecco perché oggi Palazzo Madama ha deciso di aprire le porte alle Pro Loco, a voi che siete custodi dei nostri territori, dei nostri prodotti tipici, del patrimonio artistico, ambientale e culturale della nostra bellissima Italia”, ha concluso De Poli rivolgendosi alla platea di oltre 200 persone tra amministratori locali e rappresentanti delle Pro Loco di tutta Italia.
Tornando alle certificazioni attribuite, Sebastiano Sechi responsabile del dipartimento “Sagra di qualità” dell’Unpli ha sottolineato che “a fronte delle oltre cinquantasette istanze pervenute nel 2018, sono solo ventuno gli eventi accreditati al termine dell’analisi documentale e della verifica sul campo compiuta dagli ispettori dell’Unpli. A giudicare dall’interesse manifestato dalle Pro Loco, nel 2019 – ha concluso Sechi – riceveremo un numero ancora di più alto di istanze”.
All’incontro sono intervenuti Gilbero Arru (giornalista enogastronomico) e Pietro Roberto Montone (presidente vicario Federazione Italiana Cuochi).
Alla cerimonia hanno preso parte sindaci e amministratori locali dei territori interessati, i presidenti di vari comitati regionali Unpli ed i responsabili delle Pro Loco organizzatrici degli eventi che hanno ottenuto la certificazione.
Di seguito l’elenco degli eventi premiati., (due sono campane, Buonalbergo e Baiano, rispettivamente con Ciammarucchiello e Nocciola)L’elenco delle iniziative si estende per l’intera penisola, isole comprese: “Sagra della Porchetta e dei Fagioli con le Cotiche”, Monte Santa Maria Tiberina (Perugia); “Sagra di S. Gaetano”, Ponti sul Mincio (Mantova); “Sagra della Fojata e della Attorta”, Sellano (Perugia); “Festa del tortello alla lastra”, Chiusi della Verna loc. Corezzo (Arezzo); “Sagra del Ciammarrucchiello”, Buonalbergo (Benevento); “Sagra dei Bigoli e dei prodotti del Parco del Monte Cucco”, Costacciaro (Perugia); “Sagra dell’agnello a bujone”, Valentano (Viterbo); “Sagra del fagiolo”, Sarconi (Potenza); “Festa della chisola”, Borgonovo Val Tidone (Piacenza); “Sagra della porchetta”, Monte S. Savino (Arezzo); “Festa del grano”, Raddusa (Catania); “Festa della nocciola”, Baiano (Avellino); “Sagra dei fichi”, Miglionico (Matera); “Festival Aglianico Tumact me tulez”, Barile (Potenza); “Mostra Mercato Marroni del Monfenera”, Pederobba (Treviso); “Sagra della lumaca” Gesico (Cagliari); “Sagra della Varola”, Melfi (Potenza); “Sagra della Ciuiga”, San Lorenzo Dorsino (Trento); “Sagra delle olive”, Gonnosfanadiga (Sud Sardegna); “Festa delle castagne e del miele di castagno”, Valle di Soffumbergo (Udine); “Sagra del Baccalà”, Sant’Omero (Teramo).