Mancano meno di due mesi dall’inizio di Vinalia, ma la rassegna enogastronomica promossa dal Circolo Viticoltori e organizzata dal Comitato Vinalia, in programma a Guardia Sanframondi (Bn), già scalda i motori. Per “Aspettando Vinalia”, infatti, si ripeterà un’iniziativa molto attesa: il Rating della Falanghina 2018, nell’anno in cui al territorio beneventano viene assegnato dalla rete europea delle città del vino RECEVIN, il prestigioso riconoscimento Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019.
L’appuntamento è per martedì 18 giugno prossimo nella sala assemblee de La Guardiense. Il Rating fortemente voluto ed organizzato dal Sannio Consorzio Tutela Vini, dall’Assoenologi Campania, si avvale del qualificato supporto dell’AIS di Benevento. Una giuria di esperti, anche quest’anno, sarà chiamata a dare un parere qualificato sulla qualità della Falanghina del Sannio Dop 2018.
La prima valutazione sulla Falanghina del Sannio si tenne nel maggio 2014 in occasione dell’evento “Anteprima Sannio”. La seconda fu ospitata nell’edizione 2015 di Vinalia con la Falanghina del Sannio Dop annata 2014 con il risultato, per ambedue gli eventi, di 82/100; poi, l’annata 2015 con 84/100; l’annata 2016, invece, si attestò a 85/100 e, lo scorso anno, quello sulla Falanghina 2017, guadagnò un punteggio di 88/100.
Grande attesa, dunque per l’esito di questo rigoroso esame, sia da parte dei produttori che in soli quarant’anni hanno saputo costruire un brand di successo, sia da parte dei buyer sempre più attenti a quanto succede in questo “lembo di Sannio”.
“Da sei anni – ha detto Titina Pigna, Responsabile del comitato Vinalia – con il Rating della Falanghina, oltre a dare nuova energia e contenuto al “Progetto di educazione al vino”, bandiera di Vinalia, si offre anche una concreta ed efficace visibilità ai produttori e alle etichette del Sannio beneventano”.
Il tema che il Comitato Vinalia ha voluto dare alla XXVI edizione della rassegna enogastronomica, in programma nel centro storico guardiese dal 4 al 10 agosto prossimi, è “Canto della durata” ed è dedicato alla particolare cura o arte di far durare le cose, tipica dei contesti resilienti.
“La continuità – ha aggiunto Titina Pigna – dà sempre frutti meravigliosi ma esige: impegno, perseveranza e sicuramente “restanza”, qualità che, però, non mancano ai vignaioli. Far durare le cose è una sfida difficile e vorremmo che diventasse un comandamento generazionale… perché no, l’undicesimo comandamento: “ricordati che l’inizio è esaltante ma la durata è da costruire”.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito internet www.vinalia.it, in corso di aggiornamento, oppure il profilo facebook Vinalia.