Dopo aver ottenuto il brevetto dell’Apecar con forno a legna, Giovanni Kahn della Corte ha inventato un nuovo veicolo per lo street food dal forte accento ludico. Il nome è già un programma: beerETTA ovvero la “birra in bicicletta”.
IL PROGETTO “BEERETTA”. Si tratta di un veicolo a tre ruote, la cui licenza è di proprietà della società umbra Giumalu, che da fermo può essere poggiato su un cavalletto che sollevando la ruota superiore da terra, e attaccando una dinamo, permette di generare energia elettrica che fa uscire la birra da un erogatore che si trova davanti al manubrio. Qui c’è sistemata tutta la parte dedicata al fruitore che potrà prendere da solo un bicchiere, sistemarlo su un apposito adattatore, e controllando con le pedalate l’erogazione della birra riempirsi il bicchiere.
L’EVOLUZIONE DELLO STREET FOOD. «Il fenomeno street food – spiega della Corte, ideatore del progetto – per garantirsi continuità, necessita di continui aggiornamenti sia in materia di novità vere e proprie sia in materia di aumento della redditività, con il contestuale abbattimento dei costi di gestione. Il gioiello “beerETTA” è una risposta a tutto ciò: bassissimi costi di gestione, elevatissima redditività. Alla base sempre e solo ovviamente un prodotto di eccellenza con una corretta “tenuta” della temperatura del prodotto stesso ma soprattutto mezzo agile e maneggevole adatto alle nostre strade. Una vera e propria innovazione che a mio parere farà strada».
DAL PROTOTIPO ALLA COMMERCIALIZZAZIONE. A 3 anni dalla prototipazione, oggi beerETTA entra in commercio grazie alla joint venture con la B Cargo Bike Italia di Firenze. E mentre fa il suo esordio al Florence Bike Festival, sono già 100 le biciclette prenotate. BeerETTA è acquistabile anche con finanziamento della società venditrice al costo 150€ al mese (per informazioni: Info@bcargo.bike).