Brindare campano diventa sempre più cool, non è una sfiducia nelle grandi etichette del nord, ma se qui viviamo e lottiamo, oppure ritorniamo, cosa c’è di più beneagurante che farlo con alcuni dei nostri splendidi spumanti la notte del 31 dicembre 2018 ?
Con metodo classico o Martinotti in Campania sono ormai molte decine le aziende vitivinicole che producono ottime bollicine. Partiamo da Salerno dove l’azienda San Salvatore di Giungano propone il Paestum Spumante igp “Gioi”, un secco ottenuto con metodo classico millesimato da aglianico 100% con affinamento su lieviti selezionati , una chicca seguita personalmente anche da Riccardo Cotarella. Arrivando in provincia di Napoli, invece, ci indirizziamo nei campi Flegrei, a Monte di Procida, dove è immancabile la proposta di Cantine del Mare con “Brezza Flegrea“, qui è il metodo Martinotti ad essere utilizzato per uno spumante brut ovviamente di Falanghina dei campi Flegrei Dop, sorprendente il rapporto qualità/prezzo.
Salendo in Provincia di Caserta, con l’azienda Vestini Campagnano si ha l’opportunità di bere il ” Ferrari del casertano” ovvero lo spumante di Asprinio di Aversa Dop, secco come nessuna uva al mondo che cresce “maritata” ai pioppi in “alberate” a 15 mt di altezza nll’agro aversano. In provincia di Benevento spicca La Guardiense a Guardia Sanframondi col suo Quid ottenuto da Falanghina del Sannio, notevoli i sentori di cedro che lo caratterizzano, mentre,per finire, si va in Irpinia a Sant’Angelo all’Esca dove la Tenuta Cavalier Pepe sta incrementano la sua già clara fama nei vini fermi, con lo spumante “Oro“, con uve di Coda di Volpe, Fiano, Falanghina, affinato in acciaio per 6 mesi e con altrettanti in bottiglia, è quello con il residuo zuccherino più basso di quelli citati. Insomma la Campania è terra anche di Bollicine di elevata qualità, da 8 a poco più di 20 €, ricordiamolo anche per augurarci un buon 2019, oltre che a noi, anche alla nostra terra.