Sab. Nov 2nd, 2024

Presentato “Pomis”, il progetto nato per promuovere il monitoraggio che servirà a valutare l’evoluzione dello stato delle praterie di Posidonia nell’isola di Salina. Il progetto è stato presentato domenica 22 luglio, proprio presso l’isola siciliana facente parte dell’arcipelago delle Eolie, nell’ambito delle attività di collaborazione tra la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, la Blue Marine Foundation e l’Aeolian Preservation Fund. In particolare, il Dottor Gabriele Procaccini, il Dottor Lazaro Marin Guirao e il tecnico subacqueo Marco Cannavacciuolo della SZN hanno lavorato con Giulia Bernardi della Blue Marine Foundation, per avviare la prima fase del complesso progetto volto a tutelare le preziose praterie di Posidonia Oceanica. Le praterie di Posidonia oceanica, una pianta marina tipica dei nostri mari sono oggetto di speciale misure di protezione da parte degli Stati europei. Esse costituiscono, infatti, un ecosistema di primaria importanza per la fascia costiera del Mediterraneo, purtroppo molto compromesso dall’impatto dell’azione umana come, ad esempio, la rimozione diretta da parte degli ancoraggi e delle opere costiere. Inoltre, le praterie di Posidonia subiscono anch’esse gli effetti indiretti dei progressivi cambiamenti climatici. La missione della Stazione Zoologica Anton Dohrn sull’isola di Salina è il primo step di un progetto che interesserà a lungo termine la costa di quel territorio. Sono stati individuati una serie di punti di prelievo e di osservazione, luoghi specifici che verranno monitorati in base alla tipologia delle praterie e alla presenza di diverse categorie di impatto. Tali aree saranno visitate e analizzate annualmente e costituiranno siti sentinella per la valutazione dello stato dell’intera fascia costiera.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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