Una grande area marina protetta lungo le coste del Cilento per la salvaguardia degli ecosistemi marini e dell’antica tradizione della pesca artigianale cilentana. È la proposta che sarà lanciata durante la tavola rotonda “La protezione del mare a tutela dei pescatori del Cilento. Proposte e discussioni per una vasta area marina protetta” , in programma martedì 10 luglio alle ore 18.30 presso Palazzo Vinciprova, sede del Museo Vivo del Mare e del Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi.
L’evento è promosso – nell’ambito delle iniziative che seguono la presenza di Goletta Verde in Cilento – dal Comune di Pollica, Legambiente, Federparchi, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e farà da anteprima al Festival della Dieta Mediterranea di Pioppi , in programma a Pioppi dal 21 luglio all’8 settembre 2018. Il mare e i suoi frutti sono infatti alla base della Dieta mediterranea, la cui salvaguardia va di pari passo con la capacità di proteggere gli ecosistemi marini e la pesca artigianale locale.
Alla discussione prenderanno parte, oltre al sindaco di Pollica Stefano Pisani, i sindaci e gli amministratori dei comuni di Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola Palinuro, Camerota e San Giovanni a Piro. Con loro, Tommaso Pellegrino, presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e i pescatori cilentani, che da anni richiedono un impegno concreto a difesa del proprio lavoro.
Prevista la presenza, tra gli altri di Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente; Antonio Nicoletti, responsabile Aree protette di Legambiente; Tore Sanna, vicepresidente Federparchi; Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania; Stefano Donati, direttore del Parco Nazionale del Vesuvio; e Tonino Miccio, direttore dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella.
Tutelare il mare e chi ci lavora è un obiettivo dal quale il territorio cilentano, per il quale rappresenta una risorsa vitale, non può prescindere. Per questo è fondamentale che tutti i soggetti coinvolti si uniscano per trovare soluzioni congiunte, che siano sostenibili dal punto di vista ambientale ed economico.