Al via da mercoledì 23 fino a domenica 27 maggio la seconda parte di ETHNOI – Festival delle minoranze culturali ed etnolinguistiche, giunto alla XI edizione, dedicato ad eventi e manifestazioni concernenti la diversità culturale e la valorizzazione dei patrimoni culturali materiali e immateriali.
Il Festival, nato nel 2007 a Greci (Av), ha mantenuto nel tempo il suo carattere di festival tematico ed ogni anno conferisce il Premio internazionale Ethnoi per i diritti dei Popoli. Promossa dal CEIC Istituto di Studi Storici e Antropologici, che si tiene a Pesco Sannita (Benevento), la manifestazione è realizzata dal Comune di Pesco Sannita ed è sostenuta dalla Regione Campania. Il taglio del nastro di ETHNOI è previsto per mercoledì 23 maggio alle ore 17,00, presso la Sala municipale. Ricchissimo il programma di cinque giorni di attività, a partire dalle mostre fotografiche, documentarie e storiche – tra cui quella su “Le leggi razziali in Italia:1938-2018” a cura della Fondazione Shoah di Roma mostra accompagnata da lezioni aperte di storici come Marco Coviglia o antropologi come Vincenzo Esposito (Università degli studi di Salerno) che rifletteranno, a ottanta anni dalla emanazione delle leggi, sulle conseguenze di quelle scelte e sulla ineludibilità dei valori antirazziali. Gli incontri saranno seguiti dagli studenti delle scuole superiori che giungeranno a Pesco Sannita in occasione delle giornate del festival. In programma anche approfondimenti sulle diversità linguistiche e culturali, con esplorazioni della ricchezza sociale delle varietà linguistiche (ne parlerà, fra gli altri, Giovanni Agresti, linguista della Federico II di Napoli, autore del libro “Diversità linguistica e sviluppo sociale”) e delle autonomia delle minoranze linguistico-culturali, con un focus dedicato all’Estonia, repubblica baltica che festeggia i cento anni dalla sua prima indipendenza. Alle minoranze ed ai popoli nativi sono dedicati gli incontri in teleconferenza con gli esperti dell’Associazione per i popoli minacciati (Provincia di Bolzano) che, tutti i giorni, approfondiranno temi relativi alle problematiche sociali e politiche di popolazioni indigene di altri continenti. Tutte le mattine vi saranno collegamenti con i siti dei più importanti quotidiani di altri Paesi per aggiornamenti sulla geopolitica internazionale (“Notizie dal mondo” apre la serie di incontri mattutini previsti nel corso della settimana). Con “Cinema e poetica in Ermanno Olmi”, a cura di Pier Franco Bruni (Ministero per i beni, le attività culturali e il turismo), il Festival celebra il grande maestro del cinema recentemente scomparso proponendo incontri e proiezioni delle opere più significative. Nella sezione “Archivi ACM” saranno presentati numerosi film documentari dedicati alle minoranze culturali del mondo. Di grande interesse anche le mostre fotografiche allestite in vari luoghi del paese. Da segnalare la presenza del più grande poeta americano vivente, Jack Hirschman, che il 25 maggio pomeriggio prenderà parte all’incontro sulla poesia previsto nel teatro comunale di Pesco. Nella stessa sede si terranno gli spettacoli di teatro di narrazione per la rassegna “Fabula”. In programma “Il marchese Cagliuso ovvero Il gatto senza gli stivali”, racconto liberamente tratto da Giambattista Basile e Charles Perrault con Fioravante Rea e Ciro Formisano. Da seguire anche l’originale “La resa del cunto – Storie della tradizione orale raccontate a tavola da cinque narratori”, con Paola M. Cacace, Angela Dionisia Severino, Stefania Spanò, Daniele Mennella, Daria Celentani. Previsti anche diversi concerti: Carlo Faiello e i musicisti della Domus Ars di Napoli; i Sancto Ianne con il loro neo folk d’autore; la conferenza-spettacolo di etnomusicologia di Theodoro Meilissinopoulos su “Le tradizioni musicali e l’identità della Grecia”; il divertentissimo concerto basato sul cibo de La Banda della Ricetta con le donne del CantaMangio. A proposito di cibo, al Festival ci sarà anche un’ospite d’eccezione, l’attrice e conduttrice televisiva Anna Falchi (nata in Finlandia, l’attrice diventa per il festival un testimonial della diversità culturale europea) che, con cuochi ed esperti delle tradizioni alimentari prepareranno piatti tipici e narreranno la storia di ricette e prodotti dei territori. I “succhi storici” derivanti dal valore storico e culturale dei cibi assumono così anche un valore promozionale e aggregante. Ethnoi si concluderà nella mattinata di domenica con l’adesione alla campagna di tutela dei popoli incontattati del mondo (vi sono ancora un centinaio di gruppi indigeni che non hanno contatti con il mondo “civilizzato”) promossa da Survival International.