Dom. Dic 22nd, 2024

Grandi opportunità per il Matese, che da Parco regionale della Campania, potrà unirsi al lato molisano e diventare uno dei Parchi Nazionali italiani, a darne notizia in diretta dall’aula del Senato, dove è passato l’emendamento sul tema  dei deputati Pd della Commissione Ambiente è stata la Senatrice casertana Lucia Esposito, componente della commissione e firmataria dell’emendamento,  la manovra economica per l’anno 2018  ha infatti previsto l’istituzione di due nuovi Parchi nazionali e altrettante aree marine protette. Viene istituito il Parco di Portofino in Liguria e il Parco del Matese in Campania e Molise.  Per il primo funzionamento del Parco del Matese  ci sono trecento mila euro  per il 2018, mentre  dall’esercizio 2019 arriveranno due milioni di euro.

Anche il Ministro Galletti si dichiara   felice che  nasca finalmente il Parco del Matese, che unirà due Regioni. Grande la soddisfazione in Molise dove parlamentari, in primis il Sen. Ruta,  enti locali ed associazioni hanno lavorato da anni per l’obiettivo.

Ora è necessario che anche la parte campana, in Provincia di Caserta e Benevento faccia la sua parte per prendere piena consapevolezza delle opportunità che si apriranno; solo nei Parchi nazionali è infatti possibile avere reali mete di turismo sostenibile ed escursionistico effettivamente conosciute ed fruibili dal grande pubblico, nonché costruire la necessaria consacrazione per l’agroalimentare di qualità ed il turismo enogastronomico per entrambi i lati del massiccio matesino. La Campania aggiunge quindi, dopo il Vesuvio ed il Cilento, un’altra meta tra i parchi nazionali, il primo interregionale.

Nelle dichiarazioni di Legambiente Nazionale, la dimensione della svolta per sistema turistico ed ambientale: l’istituzione del Parco nazionale del Matese che comprenderà territori nelle province di Benevento, Caserta, Campobasso e Isernia, corona l’impegno del Cigno Verde che non ha mai smesso di sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla necessità di superare una situazione anacronistica che vede il massiccio del Matese oggi diviso in due: la parte campana dove oggi è istituito un Parco Regionale del Matese e quella molisana dove solo una parte è tutelata da aree Sic e Zps e che oggi può rivendicare il senso unitario di tutela per la biodiversità e dell’ecosistema matesino nel suo complesso.Ora il prossimo passo sarà la costruzione di un  Comitato congiunto delle due Regioni confinanti al fine di definire i tanto attesi confini dell’area protetta, da condividere con i comuni e le comunità locali, proprio questa condivisione sarà alla base delle procedure da mettere in campo. 

 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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