Dom. Dic 22nd, 2024

È “sold out” il primo corso per diventare casaro, promosso dalla neonata Scuola di formazione lattiero-casearia, fondata dal Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop e accreditata dalla Regione Campania.

L’inaugurazione delle attività si è tenuta oggi con l’accoglienza degli allievi nella sede del Consorzio di Tutela, all’interno della Reggia di Caserta. Venti in totale i posti disponibili, che sono andati subito esauriti, con richieste anche dall’estero: tra gli studenti ci sono anche un giovane australiano e un americano. Il corso si svolge in collaborazione con la società FormaMentis di Battipaglia, durerà 500 ore, di cui 100 di aula, 200 di laboratorio e 200 di stage finale presso un caseificio socio del Consorzio.

L’obiettivo della Scuola di formazione, unico esempio al Centro-sud e la prima in Italia gestita da un Consorzio di Tutela, è da un lato creare i casari del futuro, trasmettendo così alle nuove generazioni una tradizione che risale al XII secolo, fatta di sapere, tecnica e artigianalità; dall’altro fornire supporto per l’aggiornamento dei dipendenti dei caseifici.

“Abbiamo dato ufficialmente il via a un progetto ambizioso ma decisivo per il futuro del nostro comparto, dove 1 addetto su 3 ha meno di 32 anni”, commenta il Presidente del Consorzio, Domenico Raimondo. “Avevamo il dovere di puntare sulle capacità dei nostri giovani – aggiunge – così puntiamo a innalzare ancora di più la qualità del nostro prodotto e a saper competere in un mondo ipertecnologico e globalizzato. Fa piacere notare la presenza di ragazzi che arrivano anche da oltreoceano, possiamo dire che il settore della mozzarella di bufala campana Dop contribuisce al ritorno dei cervelli”.

La Scuola formerà tutte le figure professionali necessarie a una moderna filiera produttiva, dal marketing all’export. Sono già in calendario infatti altri due corsi: il 10 e il 17 novembre si terrà quello incentrato sulla conoscenza dei mercati internazionali, dal titolo “International Export Agrifood: prime scelte strategiche”; il 24 e il 25 novembre invece sarà la volta del corso su “Innovazione tecnologica nella produzione lattiero-casearia”, dedicato ad avviare e monitorare la trasformazione di un’azienda.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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