I Vini Estremi sono vini eroici, nati della fatica, del sudore dell’uomo; sono prodotti in zone spessopoco note, impervie, con uve coltivate in piccoli fazzoletti di terra strappati alla montagna, alle rocce, al mare, è così in tante zone del Trentino,della Valle d’Aosta, ma anche della Liguria, della Sicilia e anche in Campania, ad esempio nelle isole o in costiera amalfitana. Ma anche in giro per il mondo, come il Portogallo, Spagna, luoghi meno celebrati della Francia ma anche paesi come la Grecia, il Lusseburgo, la Germania, e persino Kazakhistan, Palestina e Turchia sono presenti. A valorizzarli, ogni anno, una bella e qualificata rassegna in Val d’Aosta con il Concours Mondial des vins extremes organizzato dal Cervim con il patrocinio dell’OIV (Organisation Internationale de la Vigne et du Vin); presenti anche le produzioni campane con la solita ottima valutazione delle etichette di Marisa Cuomo per il Costa d’Amalfi Dop da Furore, importanti presenze della Ischia Dop con Cenatiempo, ma anche una bella novità per l’unica azienda produttrice di vino a Capri e depositaria della Capri Dop; si tratta della medaglia d’argento a Scala Fenicia( che prende il nome dalla antichissima strada che collega Anacapri col resto dell’Isola) , azienda della famiglia Koch, un bianco annata 2016 ottenuto con il 50% di Greco, 30 % di Biancolella e 20 di Falanghina. Complimenti alla antica cantina che tiene alto il nome della storica Capri dop, in un territorio bellissimo ma con i problemi che altri vignaioli non hanno…..