Dom. Dic 22nd, 2024

Con la “Selezione Spumanti della Campania” prosegue il lavoro progettuale messo a punto dall’Assessorato Regionale Agricoltura a sostegno del comparto spumantistico campano e, più in generale, della filiera enoica regionale, intrapreso nel 2016 con la pubblicazione del volume “Spumanti Campani – Una rassegna di etichette di bollicine” che ha suscitato non pochi consensi a vari livelli. Se con la pubblicazione della “Rassegna” l’intento è stato quello di far conoscere l’offerta di bollicine della nostra regione, con la Selezione ci si propone di evidenziare il miglioramento qualitativo continuo delle produzioni enologiche e la ricchezza varietale e tipologica del patrimonio vitivinicolo campano. Scopo del progetto, dunque, è la valorizzazione e promozione del comparto spumantistico della Campania attraverso un ampio risalto della produzione di qualità per presentarla agli operatori ed ai consumatori, sia wine lover sia neofiti. Bisogna dare atto alle imprese enoiche regionali produttrici di spumanti di una piena adesione al progetto, il che conforta oltre ogni previsione e testimonia la comprensione e la condivisione di questo lavoro la cui validità è testata da risultati puntuali, certi, reali e pregni di aspettative che non lasciano alibi alla costruzione di inevitabili approfondimenti nell’ottica di una strategia di comunicazione e valorizzazione efficace e, per essere tale, continuativa e qualitativa. In tale contesto, l’Associazione Nazionale Enologi ed Enotecnici Italiani, sezione Campania, ha dato un’impronta professionale e di terzietà, in guisa da superare il principio di autoreferenzialità attraverso le degustazioni sensoriali. Gli spumanti campani, sia metodo classico sia metodo Martinotti, sono stati sottoposti a un rigido criterio selettivo, attraverso il metodo “Union Internationale des Oenologues”, organismo ufficiale che a livello mondiale riunisce le organizzazioni di categoria nazionali dei tecnici del settore vitivinicolo. In questo volume, pertanto, sono riportati i vini spumanti DOP e VSQ che hanno conseguito il punteggio complessivo di almeno 85/100, corrispondente all’aggettivazione “ottimo” in base al predetto metodo di valutazione. Un ringraziamento sentito va a tutte le imprese campane che hanno partecipato alla Selezione, ad Assoenologi, alla Scuola Enologica di Avellino. Un particolare ringraziamento, altresì, va all’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (I.P.S.S.E.O.A.) “Carmine Russo” di Cicciano per aver consentito lo svolgimento delle attività di degustazione sensoriale degli enologi in modo impeccabile.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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