Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania è in vigore da oggi la Legge regionale n. 2 del 20 gennaio 2017 dal titolo “Norme per la valorizzazione della sentieristica e della viabilità minore” che è stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale lo scorso 16 dicembre». Ad annunciarlo il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, on.le Erasmo Mortaruolo che è stato il proponente e il relatore in Aula della proposta di Legge.
La quarta commissione consiliare permanente nella seduta del 3 novembre 2016 aveva infatti esaminato il provvedimento e all’unanimità dei presenti aveva deciso di riferire favorevolmente all’Aula sul testo.
«L’entrata in vigore della Legge – prosegue Mortaruolo – è importante perchè colma un grave vuoto legislativo in materia e mira a tutelare quella viabilità minore fatta di sentieri, mulattiere, stradelle forestali che sono il patrimonio culturale di generazioni e di uomini al fine anche di sollecitare azioni tese alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio allo scopo di favorire l’escursionismo quale mezzo per realizzare un corretto ed equilibrato rapporto con l’ambiente».
Il Vicepresidente della Commissione Agricoltura tiene quindi a ringraziare ancora una volta tutti i componenti della quarta Commissione, espressione di tutte le forze politiche, consiliare per «aver esaminato, analizzato, integrato e approvato all’unanimità una proposta di Legge fondamentale per la nostra regione che, nell’ambito degli indirizzi definiti dalla legislazione comunitaria e nazionale, disciplina e promuovere il recupero, la conservazione e la valorizzazione del proprio patrimonio ambientale. Tra gli obiettivi c’è anche quello di dare una accelerazione allo sviluppo del turismo. Come ho già dichiarato a margine dell’approvazione della Legge si tratta di uno straordinario messaggio e segnale che parte dalla Campania in un anno importante, il 2017, che come annunciato dalle Nazioni Unite sarà l’anno internazionale del turismo sostenibile».
Tra i principali punti della Legge figurano la costituzione e l’aggiornamento della Rete escursionistica campana; la presenza del Catasto regionale del patrimonio escursionistico istituito presso l’assessorato regionale competente in materia di economia montana e foreste; la istituzione della Consulta regionale per il patrimonio escursionistico. Ampio focus sul piano annuale degli interventi sulla rete regionale; sulla valorizzazione della attività escursionistiche; sulla segnaletica per la progressione in sicurezza lungo i percorsi; sui divieti e le sanzioni amministrative.
«Scorrendo i 19 articoli che compongono la Legge – conclude Mortaruolo – è innanzitutto evidente, già dalle finalità, che la stessa individua nel patrimonio escursionistico uno strumento per valorizzare i territori montani e rurali anche in termini economici ed occupazionali. Nell’ambito della pianificazione si introduce il concetto di ente gestore dando alle reti locali un ruolo più forte e determinante in un contesto di diffusione capillare sul territorio delle azioni di pianificazione, coordinamento e gestione del patrimonio escursionistico