Weekend della befana e, meteo permettendo, culmine delle rassegne presepiali “viventi” o meno e comunque tradizionali in Campania, ecco alcuni dei migliori appuntamenti: A Cerreto Sannita si unisce la tradizione della Ceramica con la ricorrenza presepiale con la manifestazione Presepiarte grazie alla creatività e la sensibilità di artisti e studenti che hanno creato le loro opere: 50 presepi in ceramica, provenienti da ogni angolo d’Italia, da ognuna delle Città di antica tradizione ceramica aderenti all’AiCC (Associazione italiana Città della Ceramica). Partecipano inoltre con i loro manufatti alcuni Licei Artistici delle Città di antica tradizione ceramica. Vi saranno anche spettacoli musicali e teatrali. Sempre nel Sannio, il 6 gennaio c’è la Notte Magica a Civitella Licinio di Cusano Mutri. La frazione cusanara, infatti, si trasforma per un giorno nell’antica Betlemme dando vita ad un presepe con oltre cento figuranti dalle ore 17 alle 20. L’evento è organizzato dalla Pro Loco Civitella Licinio in collaborazione con la parrocchia di San Bartolomeo Apostolo. Gli antichi mestieri rivivranno nelle botteghe del fabbro e del calzolaio, del falegname e dell’arrotino; ci saranno le filatrici di lana, la scuola, la corte di Re Erode. In Irpinia l’attesa dei magi è a Forino con un presepe d’epoca che si articola in trenta scene, distribuite nei locali dell’antico casale sorto accanto al Palazzo Feudale, con la partecipazione di circa duecento figuranti, in costume d’epoca. A Vico Equense il 6 gennaio è il giorno delle Pacchianelle un presepe itinerante, espressione della fede con cui gli abitanti della costiera vivono il Mistero della Natività. Nel convento dei Padri Minimi di San Vito, si raduneranno oltre trecento figuranti in costumi ispirati a quelli del Settecentesco presepe napoletano. Dalla località collinare di San Vito, attraverso via Raffaele Bosco, i partecipanti alla processione raggiungono il centro urbano di Vico Equense dove sarà attesa con entusiasmo da una grande folla di cittadini e turisti. Caratteristica particolare di questo storico corteo è la rilevante presenza di bambine e donne che, in costumi tipici contadineschi, portano in omaggio al Bambin Gesù i prodotti tradizionali della costiera: agrumi, formaggi, dolci, noci, pesce. Per lo sfarzo e i decori del loro abbigliamento e l’eleganza dei propri cavalli, i Re Magi costituiscono la parte più attesa e più ammirata del corteo, mentre la Sacra Famiglia, come da tradizione, chiude la processione, con Gesù Bambino circondato da pescatori a piedi scalzi. A Caserta, in frazione Vaccheria la tradizione del presepe Vivente del ‘700 napoletano si rinnova con sempre nuove attrazioni e particolarita’- Il Presepe Vivente si sviluppa su un percorso di circa due chilometri attraverso le vie del borgo della Vaccheria e il bosco adiacente, ai lati del quale vengono ricreate scene, ambienti e visioni bibliche, alcune delle quali apocrife ma opportunamente studiate e acquisite dalla tradizione napoletana. Il presepe napoletano tradizionale viene riproposto in una visione tecnicamente più vicina agli usi e costumi settecenteschi del luogo, coinvolgendo così ogni visitatore in un’avventura scenografica senza precedenti. Sono le fonti storiche dalle quali l’attenta regia attinge per la ricostruzione di ogni singola scena, a partire dai bozzetti originali attraverso i quali vengono riprodotti i costumi interamente realizzati a mano con autentici tessuti di San Leucio, fino ad arrivare allo studio del meccanismo degli antichi telai, ancora oggi funzionanti. Dal 5 all’8 Gennaio le rappresentazioni.