Dom. Dic 22nd, 2024

nnogliaL’ Annoglia si trova obbligatoriamente nella ministra maritata ma anche nella pasta e fagioli, raramente viene mangiata da sola come secondo, anche se può accompagnare i friarielli: si tratta di una salsiccia bianca secca tipica del giuglianese e dell’area irpina, le interiora sono sottoposte a pressatura, affumicatura e a una stagionatura di circa 20-30 giorni. La sua lavorazione è molto laboriosa e questo spiega perché sia ormai molto difficile poterla acquistare se non in poche macellerie specializzate. Sono interiora di maiale, parti di stomaco, la cui carne viene prima pulita con grande attenzione e poi tenuta per almeno due giorni a bagno con dei limoni o bucce di mandarino. Successivamente si passa alla produzione delle salsicce, aggiungendo nel budello a questa carne, tagliata a pezzettini, pecorino, aglio, finocchietto, peperoncino e un po’ di sale. Poi si lascia essiccare all’aria per circa dieci giorni.Ha un gusto deciso e piccante ed è inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Campania.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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