Dom. Dic 22nd, 2024

forno-pizzaDopo il successo della prima edizione di Pizza Formamentis, torna l’appuntamento con il consensus internazionale interamente dedicato alla pizza napoletana che – dopo aver approfondito il tema della cottura – quest’anno si interrogherà sul tema: “Napoletana, classica o gourmet. Quale futuro per la pizza di qualità?”. Spazio, poi, anche alle farine: varietà, utilizzo e resa saranno al centro degli interventi di relatori scelti tra i migliori del settore.

Si svolge a Napoli, lunedì 6 febbraio, presso Città della Scienza, il secondo convegno scientifico organizzato da Formamentis in collaborazione con Luciano Pignataro Wine Blog ed LSDM per proseguire l’approfondimento dell’evoluzione pizza napoletana, il piatto italiano più amato e conosciuto al mondo che continua a vivere uno straordinario momento di espansione quantitativa e qualitativa.

Anche quest’anno storici, antropologi, professori universitari, giornalisti, comunicatori, esperti, rappresentanti delle associazioni e alcuni dei migliori maestri pizzaioli si incontreranno per un libero confronto riflettendo sul prodotto e sulle sue varie declinazioni andando poi a concentrarsi sulle farine. Quali sono le prospettive per la pizza napoletana e per la sua corretta e massima valorizzazione? Che tipo di contributo possono dare le associazioni di categoria? Quali sono le novità introdotte dalla presenza di numerosi e promettenti giovani pizzaioli? Questi gli input che daranno vita alla prima sessione di lavori. La discussione si allargherà poi alla materia prima per eccellenza tra opinioni e pareri contrapposti in un momento in cui il dibattito è particolarmente acceso. Quali sono le migliori farine? Quale è il miglior impiego a seconda delle esigenze? In che modo è possibile valorizzare al meglio le diverse varietà di farine? È il momento di aggiornare il disciplinare europeo in materia?

Interrogativi a cui professionisti ed esperti del settore proveranno a rispondere per fare un ulteriore passo in avanti in quella che è ormai a tutti gli effetti una riflessione permanente sugli assi portanti dell’economia campana in campo agroalimentare avviata lo scorso anno.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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