Dom. Dic 22nd, 2024

Cucina Borbonica 01-1Il progetto presentato dall’Istituto di Comunicazione Pubblica in collaborazione con la rivista online “La Buona Tavola” con il Patrocinio del Comune di Napoli, Regione Campania e Sviluppo Campania, nonché di Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, mira a coniugare la scoperta di luoghi borbonici con le pietanze del ‘700 e dell’ 800 napoletano, attraverso le ricette di Vincenzo Corrado detto il Cuoco Galante per l’opera omnia di cui è stato autore, e Ippolito Cavalcanti Duca di Buonvicino con il trattato su Cucina teorico-pratica e l’appendice alla seconda edizione dal titolo Cucina Casarinola co la lengua napoletana. Gli appuntamenti previsti sono cinque, e ogni evento avrà un’identità ben definita, con l’obiettivo di volersi inserire nella programmazione culturale proposta dai siti prescelti. Nucleo centrale della proposta enogastronomica è la volontà di riportare in vita antichi sapori, un menù caratterizzato non solo dall’uso delle materie prime utilizzate all’epoca ma anche dalle tecniche di cucina e le modalità di servizio delle pietanze stesse. Le manifestazioni avranno luogo in cinque location borboniche d’eccellenza, ognuna incentrata su un tema ben definito durante il periodo tra il 29 Novembre e il 20 Dicembre 2016. Gli eventi  Pizza Borbonica – Pizzeria Port’ Alba – 29 Novembre ore 20.00  I vini dei Borbone – Cratere degli Astroni Residenza di caccia dei Borbone – 3 Dicembre ore 11.00  Sapori dell’ Ottocento – Galleria Borbonica – 4 Dicembre ore 20.00  Carlo III e il Cuoco Galante – Museo Nazionale di Napoli – 14 Dicembre ore 17.30  Aristocrazia Borbonica a tavola – Palazzo Salerno – 20 Dicembre ore 20.00

Con l’evento “Pizza Borbonica” si vogliono riportare i partecipanti all’epoca della Napoli borbonica, proprio lì, nei pressi di Largo Mercatello, dove musici e narratori in abiti popolari del periodo, animeranno e racconteranno storie, aneddoti e curiosità sulla pizza e i suoi ingredienti. L’idea è quella di utilizzare la prima pizzeria napoletana, Pizzeria Port’Alba, per riprodurre e riproporre la pizza realizzata all’epoca e successivamente denominata “Margherita”. La preparazione sarà affidata alle mani del maestro dell’Associazione Pizza Verace Gennaro Luciano, che utilizzerà farine di grani antichi macinati a pietra, il pomodoro giallo e olio di ulivi secolari con premitura a freddo. L’evento “I vini dei Borbone” si inserisce nella splendida cornice naturale della tenuta di caccia del Re Carlo III per offrire ai suoi ospiti una degustazione di vini dal sapore antico. Con la presenza del Consorzio di Tutela Vini Campi Flegrei, Ischia e Capri, del Consorzio Tutela Vini Vesuvio e del Consorzio dei Vini Tipici della Provincia di Caserta, e in collaborazione con AIS Napoli, presenteremo l’ Asprino di Aversa, la Catalanesca e la Falanghina, e il Pallagrello. Un’ occasione per degustare prodotti non solo tipici del territorio ma soprattutto ricchi di storia in ogni loro sorso. L’evento “Sapori dell’ottocento” che si svolgerà nella suggestiva cornice della Galleria Borbonica, sarà all’insegna della scoperta. Un tour culturale declinato in due accezioni : storia e sapori. I partecipanti avranno la possibilità di effettuare una visita guidata all’interno del sito borbonico, seguendo un percorso a tappe che permetterà loro di scoprire curiosità e storia riguardo al suggestivo tunnel sotterraneo, e degustare piatti tipici del periodo borbonico. Per ogni tappa una proposta gastronomica dell’epoca, dall’ antipasto fino al dolce, tutto rigorosamente proposto nella versione storica ed originale. Un viaggio immersivo nella storia volto a valorizzare una delle più suggestive location Campane, attraverso un’iniziativa esperienziale che inneschi un coinvolgimento della totalità dei sensi del fruitore dell’evento. Il 14 dicembre alle ore 17.30 verrà inaugurata la mostra Carlo III e le antichità: Napoli Madrid Città del Mexico a cura di Valeria Sampaolo. Dopo l’inaugurazione della mostra si potrà aggiungere la riscoperta di sapori antichi, quei sapori propri di quei protagonisti che della mostra sono l’oggetto. Alle opere artistiche, dono per gli occhi, saranno affiancate opere culinarie, piacere per il palato. Mozzarelle, affumicati e ricotte lavorate secondo le antiche metodologie dell ‘800 torta rustica, pastiera babà e sfogliatelle per inaugurare nel miglior modo possibile, e in perfetta simbiosi con l’epoca borbonica, una mostra che ha come protagonista un Re che fece tanto per la città di Napoli. L’evento “Aristocrazia Borbonica a tavola” si inserisce nella splendida cornice di Palazzo Salerno, situato su uno dei lati di Piazza del Plebiscito. La cena ha come obiettivo l’intenzione di ricreare le magiche atmosfere di corte, attraverso la celebrazione di una monarchia che non solo ha fondato le meraviglie architettoniche e artistiche del nostro territorio, ma ha posto in largo anticipo le basi della dieta mediterranea, valorizzando e promuovendo le caratteristiche delle nostre produzioni agroalimentari.

Il menù della serata permetterà agli ospiti di assaporare sartù, timpano di vermicelli, pasta alla siciliana e un timpall di gnocchi al latte. Dulcis in fundo, sfogliatelle, pastiera e babà, tutto secondo la tradizione napoletana. La degustazione delle pietanze sarà accompagnata da melodie dell’epoca, e a declamarne curiosità e storia personaggi di corte, in perfetto stile reale. L’organizzatore dell’evento Renato Rocco ha dichiarato “ il programma presentato oggi de “Alla tavola dei Borbone” vuole essere solo un incipit di un più vasto e completo progetto di valorizzazione dei siti borbonici. Non si intende dare rilievo solo a quelli di Napoli, ma anche del Miglio d’Oro, di Caserta con la Reggia, San Leucio e Carditello, e quello di Castellamare con la Reggia di Quisisana e la Reale Tenuta di Persano. Il connubio tra cultura ed enogastronomia può diventare uno dei fattori di maggior attrazione turistica a Napoli e in Campania. Siti Unesco e dieta mediterranea uniti dalla storia ma anche da un futuro attrattore di turisti provenienti dall’Asia e dai nuovi mercati emergenti.”

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.