Sab. Nov 2nd, 2024

mielecasertanoL’idromele è il prodotto dalla fermentazione del miele. Forse il fermentato più antico del mondo, prima ancora della birra e del vino, in quanto non era necessaria la coltivazione per poterlo produrre e nell’antichità era noto come “la bevanda degli dei”. Non si hanno notizie certe sul periodo in cui l’uomo imparo a produrre l’idromele, ma si suppone che l’origine sia antichissima, vista anche la semplicità di preparazione. Lo si trova prodotto quasi ovunque vi sono le api. Conosciamo un idromele dell’antico Egitto, quello dell’antica Grecia, uno dell’Inghilterra celtica, l’idromele della Scandinavia vichinga, quello degli antichi slavi e probabilmente ne esistono e ne sono esistiti molti prodotti anche in altri luoghi. Si consumava abbondantemente nei matrimoni perché si riteneva che stimolasse la virilità e la fertilità. Si beveva per un ciclo lunare intero dopo il matrimonio (il termine Luna di Miele sembra derivare proprio dal forte consumo di idromele da parte degli sposi durante quel periodo) per proteggere la sposa dal rapimento da parte del popolo delle fate (e rendere l’uomo più virile…..). Oggi questa bevanda è stata riscoperta, soprattutto dai giovani che vanno sempre di più alla riscoperta delle bevande dell’antichità. Vino, birra, idromele, sidro e molte altre: nell’antichità numerose sono le bevande ottenute tramite la fermentazione, che fu certamente una scoperta casuale e molto antica. “Bevande Magiche” che assumono ben presto un significato simbolico e un valore che prescinde dal semplice uso. È infatti una bevanda alcolica antica, quasi sconosciuta oggi, ottenuta dalla fermentazione del miele in acqua, e non – come molti credono – delle mele. E’ indicato come bevanda da dessert e la temperatura ottimale per la sua degustazione varia dai 15 ai 18 gradi ma bevuto fresco a circa 7/10 gradi è anche un ottimo aperitivo o abbinarlo a formaggi erborinati o a pasta dura stagionati. L’Idromele – secondo Christian Pilotti – è un prodotto agricolo a tutti gli effetti (art. 2 L. 313/2004) alla pari degli altri prodotti dell’alveare come: miele, la cera d’api, la pappa reale, il polline, il propoli, il veleno d’api, le api e le api regine e l’aceto di miele. Cosi nasce l’idea di organizzare un seminario dal titolo “Dal Miele all’Idromele: Storia, Leggenda e Produzione”, una giornata dedicata alla “Bevanda degli Dei”, mirata a far conoscere e valorizzare questo prodotto agricolo anche per chi produce, come apicoltore, miele ed altri prodotti. Un appuntamento per imparare, conoscerlo, produrlo ed amarlo… L’evento è organizzato dall’Associazione Api e Biodiversità di Terra di Lavoro in collaborazione con l’Associazione Birraia “ Birrando…Si Impara!!!” (www.birrandosiimpara.it), con il Patrocinio Morale della Camera di Commercio di Caserta, Slow Food – Condotta Volturno, ANAI – Associazione Nazionale Apicoltori Italiani. Media partner: la Rivista Nazione di Apicoltura Apinsieme. Il seminario si terrà sabato 12 novembre a partire dalle ore 14,30 a Pietravairano e presso l’Azienda Agricola “L’Antica Petra”, in Via Casolle, 14. Si articolerà in due fasi una teorica, dedicata alla storia, le leggende e la produzione e una pratica dove si assisterà ad una preparazione in diretta di idromele. L’appuntamento terminerà con una degustazione di dolci a base di miele accompagnati da un idromele prodotto dall’Azienda Apistica Spiccalunto di Morlupo. Interverranno Christian Pilotti, Apicoltore e fondatore dell’associazionismo apistico in provincia di Caserta, Anna Zeppetella Dirigente Slow Food e referente di Presidio, Sebastiano Del Vecchio, Biologo-Nutrizionista, Marco Maietta, Maestro birraio con esperienza europea e formatore presso ASSOAPI, Associazione Nazionale Artigiani Piccoli Imprenditori. La partecipazione è limitata a soli trenta persone e rappresenta una vera opportunità, in quanto non sono frequenti iniziative del genere nel Sud Italia. Per info e prenotazioni inviare un e-mail a: infoapibio@libero.it Prossima iniziativa – anticipa il Presidente di Api e Bio, Antonio De Matteo – sarà la giornata che si terrà domenica 11 dicembre con la “3^ Festa della Biodiversità e del Miele di Terra di Lavoro”, un appuntamento con tante iniziative mirate alla valorizzazione dell’apicoltura e dei suoi prodotti. Siamo convinti che: “uniti si può fare di più”

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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