Le carni di selvaggina, soprattutto della grossa selvaggina rappresentata dalle diverse specie di grandi e piccoli ungulati dell’arco Alpino e dell’Appennino, sono sempre più richieste dal settore della ristorazione. In alcune aree, particolarmente quelle alpine, i piatti a base di selvaggina rientrano da sempre nella tradizione locale; in altre zone, come l’Appennino, il consumo è in notevole aumento e sono sempre più frequenti le strutture di ristorazione che hanno inserito nel proprio menù diversi piatti a base di selvaggina.
A dimostrazione dell’incremento di questo mercato, c’è l’aumento del numero di allevamenti (pubblici e privati, di selvaggina destinata ai ripopolamenti venatori ed al comparto alimentare) e le importazioni di carni di selvaggina dall’estero. In quest’ultimo caso non vanno trascurate le importazioni di capi operate direttamente dai cacciatori che vanno a caccia all’estero. Al momento nell’Appennino meridionale il cinghiale è l’ungulato più presente e più cacciato, ciò nonostante la sua numerosa presenza pone gravi problemi gestionali a causa dei danni arrecati all’agricoltura.
Il problema assume condizioni estremamente critiche nelle aree protette dove la caccia è chiaramente vietata. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha avviato una serie di misure atte al controllo della popolazione di cinghiali presenti nell’area parco, tra cui l’abbattimento selettivo ad opera di personale, selecontrollori, appositamente formati.
Su questa condizione si è sviluppato un piano di filiera per la raccolta, macellazione e distribuzione della carne di cinghiali abbattuti nell’area parco in base a quanto previsto dai regolamenti CEE 853, 852 e 854 del 2004; 178/2002; 1375/2015. L’obiettivo della giornata di Venerdì 14 Ottobre dalle ore 10.30 – curata dall’UOD 19 della Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Campania e organizzata presso l’Azienda Forestale Regionale Cerreta Cognole – è poter assumere le strategie di filiera previste e discuterne, in un confronto aperto con tutti gli attori, in modo da poterne definire tutti gli aspetti e le eventuali problematiche, parteciperà Franco Alfieri Consigliere delegato del Presidente della Regione Campania all’Agricoltura, Foreste, Caccia e Pesca