Lanciato in orbita il nuovo laboratorio spaziale Tiangong 2 dell’agenzia spaziale cinese,nel carico c’erano una selezione di viti sauvignon, merlot e pinot nero. Gli scienziati e i produttori di vino cinesi sperano che il viaggio spaziale inneschi nelle viti delle mutazioni che le rendano adatte a sopportare i climi ostili delle regioni vinicole della Cina. Nelle zone dove in Cina si produce vino, spesso gli inverni arrivano a -25 gradi centigradi. Il governo di Pechino vorrebbe generare con delle mutazioni spaziali supervitigni in grado di resistere a temperature rigide, siccità e virus e incrementare così una produzione che da qualche tempo ha cominciato una crescita esponenziale.Una vera ossessione alla ricerca del vino perfetto pervade governanti e businessman cinesi in lotta con la natura della propria terra. Chissà i risvolti sulla qualità di questa svolta cosmica…..