Dom. Dic 22nd, 2024

anticodettopontelatoneTempo di nuova edizione del festival per la dop più giovane della Campania. La rassegna, giunta alla II edizione e proposta dalla Condotta Slow Food Volturno, punta i fari su un vitigno tanto antico quanto rappresentativo Una due giorni fitta di appuntamenti per il Casavecchia Wine Festival, in programma il 23 e 24 luglio prossimo a Pontelatone, in provincia di Caserta, in un ideale percorso fatto di storia, tradizioni, arte ed enogastronomia. L’iniziativa è firmata dalla Condotta Slow Food Volturno e dall’amministrazione comunale di Pontelatone, che intendono portare all’attenzione di un pubblico sempre più vasto un vitigno, il Casavecchia di Pontelatone, rappresentativo di un territorio forte di un patrimonio di biodiversità ben testimoniato dalle Comunità del cibo e dai produttori dei Presìdi locali. Ma c’è dell’altro: il progetto è teso anche a favorire una comune tutela del paesaggio (dai monti trebulani alle colline caiatine) e del patrimonio artistico, una più proficua valorizzazione e riconoscibilità dei vini e dei territori di produzione, per un maggiore sviluppo turistico sostenibile. Iniziativa, quindi, ambiziosa del Casavecchia Wine Festival che, attraverso convegni e laboratori del gusto delle tematiche legate alla difesa del cibo buono, pulito e giusto, tendere alla conoscenza del territorio d’elezione di questo vitigno, delle sue produzioni agroalimentari d’eccellenza e delle sue caratteristiche paesaggistiche e artistiche. D’altronde, il vino con la sua cultura, il suo intrinseco legame con i territori in cui è prodotto, ha avuto da sempre un ruolo fondamentale nella costruzione dell’identità di intere regioni d’Italia e, insieme al paesaggio, volano insostituibile di promozione, valorizzazione e sviluppo. La rassegna, inoltre, vuole anche essere strumento pilota di monitoraggio, lettura e interpretazione del paesaggio rurale vinicolo per un processo di trasformazione, in cui il territorio è tutelato e salvaguardato in rapporto al vino come economia, cultura, tradizioni. Dell’articolato programma spiccano, per sabato 23 luglio, alle ore 18 a Palazzo Galpiati, il convegno dal tema “Strade del Vino in Campania: quale futuro?”; alle ore 20, un Laboratorio del Gusto condotto da Armando Palumbo, Docente Master of Food Formaggi, in collaborazione con caseificio La Baronia; a seguire apertura delle degustazioni accompagnate da tanta musica. Per domenica 24, invece, alle ore 9, inizio del Mercato della terra; mentre alle 10,30, a Palazzo Galpiati, una tavola rotonda su “Viticoltura, paesaggio, biodiversità: la consociazione possibile”; alle ore 12:00 un Laboratorio del Gusto condotto da Erasmo Timoteo, Responsabile delle Comunità del cibo, sui grani antichi e tecniche di panificazione. In serata di nuovo spazio alle degustazioni e alla musica.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.