Sab. Nov 2nd, 2024

oliva-salellaSabato 21 e Domenica 22 maggio torna l’appuntamento con “Le vie dei Presìdi”, evento diffuso organizzato da Slow Food Campania e Basilicata grazie al quale, per il secondo anno, sarà possibile avvicinare i consumatori ai territori e alle tecniche di produzione dei Presìdi Slow Food. All’edizione 2016 hanno aderito oltre 65 produttori di 21 Presìdi Slow Food della Campania e 5 Presìdi Slow Food della Basilicata, oltre ai produttori del Presidio nazionale sull’Olio extravergine di oliva. Sono 34 gli appuntamenti previsti per il week-end in 31 Comuni della Campania e 8 della Basilicata, alcuni dei quali in azienda, altri in luoghi simbolo delle città in cui i Presìdi nascono. A coordinare le giornate sono 12 Condotte Slow Food attive nelle due regioni in collaborazione con Comuni, Pro Loco, Istituti di cultura e Associazioni territoriali. “Le vie dei Presìdi” ha inoltre ottenuto il Patrocinio Morale del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e del Parco Nazionale del Vesuvio. Tra gli appuntamenti in programma, visite didattiche in azienda, Laboratori del Gusto, momenti di musica popolare e visite guidate alla scoperta della bellezza nascosta di Campania e Basilicata. “Le vie dei Presìdi – spiega Giuseppe Orefice, Presidente Slow Food Campania e Basilicata – servono per comprendere meglio la via dei Presìdi, ovvero il modello di produzione e di riattivazione delle economie agricole locali legate al patrimonio di biodiversità e di conoscenze che rischiano di scomparire e che le comunità decidono di presidiare e tutelare. Tanti eventi tra Basilicata e Campania per cogliere l’occasione di andare direttamente a casa dei produttori e ringraziarli per il cibo che con il loro lavoro producono per noi”. “Le Vie dei Presìdi – dichiara Vito Trotta, responsabile Presìdi Slow Food Campania e Basilicata – è il modo giusto perché tutti possano avvicinare queste produzioni ed incontrare contadini, allevatori, pescatori. I Presìdi non sono più delle opzioni praticabili da sognatori fuori dal tempo, bensì costituiscono le nostre uniche basi su cui fondare il riscatto dell’intero comparto agroalimentare e da proporre come modello di riferimento per le produzioni di piccola scala”. Per approfondire la conoscenza del territorio e consentire un più agevole raggiungimento di alcune mete, CoopCulture realizzerà una serie di itinerari con transfer. L’elenco completo degli appuntamenti è scaricabile dal sito programmacompleto 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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