Colori, aromi, sapori, contrasti e armonia. In tre giorni la Costa d’Amalfi utilizzerà tutti gli ingredienti del suo patrimonio culturale, ambientale e enogastronomico per confermare all’Italia del
vino la sua forza non solo in termini produttivi ma anche di turismo alternativo. L’occasione per celebrare la nuova faccia del territorio arriva con la Convention di Primavera delle Città del Vino in
programma dal 6 all’8 maggio tra Furore, Maiori, Ravello e Tramonti, i quattro comuni che aderiscono all’associazione nazionale. E tre dei quali rappresentano le sottozone della Doc Costa d’Amalfi che con i propri nettari si sta imponendo sempre più sui mercati nazionali e internazionale grazie alla qualità dei prodotti realizzati con le uve
dei vitigni autoctoni.
L’evento, nel corso del quale verrà inaugurata “La Casa del Gusto della Costa d’Amalfi”, un struttura destinata a informare, deliziare, divertire ed educare al cibo proponendosi nel contempo come un centrodi aggregazione dei produttori e dei consumatori, verrà presentato nel corso di una Conferenza Stampa in programma martedì 3 maggio (ore 11) presso la Sala Giunta della Provincia di Salerno. A presentare il programma della tre giorni saranno il Coordinatore regionale delle Città del vino della Campania, Raffaele Ferraioli (peraltro Sindaco di Furore) il presidente della Comunità Montana dei Monti Lattari, Luigi Mansi, e i sindaci di Maiori, Ravello e Tramonti (Antonio Capone,
Paolo Vuilleumier e Antonio Giordano).
La vera novità della tre giorni in Costiera riguarda l’apertura della “Casa del Gusto della Costa d’Amalfi” gioiello di architettura e di innovazione della cultura del cibo realizzata dalla Comunità Montana dei Monti Lattari e la cui inaugurazione è in programma lunedì 7 maggio alle ore 12. Ubicata a Tramonti, lungo il percorso della Strada del Vino e nel cuore dell’area agricola e vitivinicola della Costiera, è chiamata a svolgere la funzione di laboratorio permanente di ricerca, formazione, comunicazione, educazione sensoriale e alimentare.