Fu presentato il il 10 novembre 2015 alla Commissione il PSR 2014-2020 della Campania, rivisto sulla base delle osservazioni formulate, delle correzioni tecniche richieste e delle informazioni supplementari fornite, pochi giorni ed il Commissario Europeo all’agricoltura e allo sviluppo rurale ha firmato la decisione di approvazione . In questo trimestre la Giunta De Luca ha dato impulso alla nuova proposta di Programma di Sviluppo Rurale che i servizi hanno prontamente ridefinito, rendendolo così coerente rispetto alle osservazioni formali ed informali che la Commissione europea aveva formulato sulla proposta presentata dalla Regione.
Il programma di sviluppo rurale per la Campania metterà a disposizione oltre 1,8 miliardi di euro di risorse pubbliche attivando investimenti complessivi per circa 3 miliardi.
Il PSR si concentra sul miglioramento della competitività dell’agricoltura, sulla salvaguardia, sul ripristino e sulla valorizzazione degli ecosistemi. Il primo obiettivo potrà disporre del 37% delle risorse. Circa 400 aziende agricole (compresi i giovani agricoltori) beneficeranno di un sostegno per migliorare i propri risultati economici e ristrutturare e modernizzare le proprie aziende. Oltre 1000 giovani agricoltori potranno beneficiare di aiuti concessi per l’avviamento di imprese agricole.
Le tematiche legate all’ambiente ed ai cambiamenti climatici disporranno di oltre il 44% delle risorse previste dal Programma. Circa 60.000 ettari saranno tutelati mediante contratti di gestione ambientale del territorio destinati ad obiettivi specifici in materia di biodiversità e gestione delle risorse idriche e alla prevenzione dell’erosione del suolo. Inoltre, quasi 8.000 ettari di terreni agricoli riceveranno sostegno per il passaggio o il mantenimento dell’agricoltura biologica.
Infine, i progetti di diversificazione economica e di sviluppo locale creeranno circa 290 nuovi posti di lavoro e il 25% della popolazione rurale potrà accedere a migliori infrastrutture per le tecnologie di informazione e comunicazione (TIC) e a banda larga. Questo priorità assorbirà circa il 14% del budget del Programma.
Per il conseguimento degli obiettivi strategici sopra richiamati si interverrà trasversalmente e incisivamente sul capitale umano con attività di formazione, informazione e consulenza e per promuovere l’innovazione, la cooperazione e la definizione delle pratiche più sostenibili.