Il 28 e 29 Novembre 2015 ritorna la “Festa della Mela di Valle di Maddaloni” e quale momento migliore per cucinare la mela! Esatto, avete capito bene: cucinare. Già perché la Festa vuole mettersi in discussione; stand gastronomici, tanti, cucineranno la mela nei modi più svariati: dalla torta di mele della nonna agli æbleskiver, o più comunemente frittelle di mele, passando per specialità salate, liquori, e confetture. Non solo! La Pro loco “Valle” ha ben pensato di movimentare un po’ il paese creando una vera e propria competizione a suon di mele: infatti, casalinghe e non, appassionati e chef improvvisati, potranno sfidarsi a colpi di mestolo per diventare, così, il migliore tra i fornelli. Una manifestazione dove tradizione ed innovazione viaggeranno pari passo lungo i binari della conoscenza: molte saranno, infatti, le iniziative che spingeranno i visitatori ad avere un contatto diretto con la terra; grazie a dei tour organizzati si potranno vedere gli alberi di melo, dai quali i frutti vengono colti ancora acerbi, per esser adagiati sui melai, strisce di terreno ricoperti di paglia, sui quali le mele vengono deposte e girate più volte, per assumere il caratteristico colore rosso donatogli dall’esposizione diretta al sole. Oltre agli stands gastronomici, all’interno dei quali si potranno gustare ogni sera specialità culinarie preparate con questo frutto tutt’altro che peccaminoso, a movimentare le giornate ci saranno musica, folklore, cultura e tanta comicità, che sono da sempre le caratteristiche principali di questo evento e che anche quest’anno è pronta a confermarsi come uno degli eventi autunnali più frequentati dell’intera area. Filo conduttore di questa manifestazione, oltre alle mele, saranno gli spettacoli circensi di artisti di strada, sbandieratori, dame, principi e cortigiani, pronti a catapultare adulti e bambini in un universo parallelo fatto di magia e stupore. In un anno dove il cibo è al centro del mondo grazie all’Expo e alla Carta di Milano, anche noi, nel nostro piccolo, vogliamo dare il nostro contributo educando le nuove generazione ad una scelta alimentare basata sulle colture biologiche e a chilometro zero.