Sab. Nov 2nd, 2024

parisiLo chef campano Pietro Parisi sarà uno dei protagonisti di Movie’N’Food, un affascinante viaggio virtuale attraverso alta moda, cinema e gastronomia Made in Italy che si svolgerà a Washington mercoledì 30 settembre. Pietro Parisi, il trentaquattrenne mago dei fornelli cresciuto alla corte di chef stellati come Alan Ducasse e Gualtiero Marchesi è portavoce di una cucina senza sprechi perché – sostiene – tutto può essere riutilizzato, dai gambi alle bucce sino alle foglie. Parisi racconterà la sua esperienza svelando anche una serie di ricette che l’hanno reso famoso nel mondo. Tanti eventi in uno, il 30 settembre, per celebrare, nella Capitale d’America, Expo Milano 2015 all’insegna dell’eleganza, del buon gusto e della creatività italiane. In programma in contemporanea due mostre, la proiezione di un filmato e una conferenza. Si parte con Couture à la Carte, un’esposizione di abiti della storica Maison Gattinoni ispirati al tema del cibo, visitabile in Ambasciata fino al 6 ottobre. Si prosegue con le fotografie del “Re dei Paparazzi”, il leggendario fotografo Rino Barillari, che dai tempi della Dolce Vita immortala le star di Hollywood, e che in questo caso esporrà scatti di celebrità “colte sul fatto”: dal regista Ron Howard che sceglie il pesce da gustare a cena a Cameron Diaz che si cimenta con un enorme gelato, da Bo Derek che cucina la pastasciutta a Richard Gere, Mel Gibson, Jean Paul Belmondo, Antonio Banderas e Liza Minnelli – tutti nell’atto di “confrontarsi” con le prelibatezze della cucina del Bel Paese. La mostra sarà visibile fino al 23 ottobre nell’auditorium dell’Ambasciata. Terza tappa, un suggestivo video di otto minuti che mixa sequenze di pellicole cult: Ratatouille, La cuoca del Presidente, Amore cucina e curry, Mangia, prega, ama, Pretty Woman, L’oro di Napoli, Lilli e il Vagabondo, Il Gattopardo e Big Night.   Movie’N’Food ideato e curato da Dress in Dreams by Elisabetta Cantone e Francesca Silvestri e realizzato in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, il Ministero per lo Sviluppo Economico, l’Istituto Italiano di Cultura a Washington e l’Agenzia ICE.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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