Dopo l’annata del 2014, decisamente scarsa, quest’anno la vendemmia si annuncia in pompa magna e grazie al clima favorevole, ed è addirittura già iniziata in alcune zone del Nord vocate per lo spumante: inverno freddo, primavera piovosa ed estate calda e asciutta stanno costruendo le condizioni per favorire anche in Campania una vendemmia con circa dieci giorni di anticipo e, con un benefico attenuarsi del gran caldo proprio a metà agosto si potranno scongiurare concentrazioni eccessive di zuccheri e, quindi, di alcol in bottiglia. L’aumento medio nazionale dovrebbe essere di 7 milioni di tonnellate di uve raccolte. L’aglianico, in modo particolare è molto abbondante in Irpinia e Sannio, tanto che molti vignaioli stanno operando diradamenti. Un pericolo per la vendemmia, in questi giorni sarà l’abbondanza di cinghiali, vero problema ormai di tutto l’appennino. In campo già anche i 400 ispettori dell’Icqrf su mandato del Ministero dell’Agricoltura impegnati sul territorio nazionale nel garantire la regolarità della vendemmia 2015 e tutelare l’eccellenza della produzione vitivinicola italiana.Saranno operate anche verifiche di giacenza nelle cantine, insieme agli accertamenti sulle pratiche enologiche svolte in cantina.