Dom. Dic 22nd, 2024

2TARALL_2 - CopiaLa Società Sportiva Calcio Napoli sceglie L di Leopoldo Infante per deliziare i palati di tutti i suoi tifosi. Da lunedì 26 gennaio in occasione della partita Napoli-Genova tutti i supporter napoletani potranno gustare il tipico tarallo napoletano di Leopoldo Infante. Allo stadio San Paolo, infatti, sarà in vendita il classico tarallo ‘nzogna e pepe in un esclusivo packaging bianco con i pois celesti proprio in onore dei colori della squadra, in vendita anche nei 4 punti vendita Leopoldo Infante. La domenica allo stadio si arricchisce, così, non solo di nuovi sapori ma anche di una nuova tradizione, quella di consumare il tarallo non solo nelle case dei napoletani e come cibo da strada ma anche e sopratutto allo stadio. L di Leopoldo Infante diventa così partner commerciale della SSC Napoli siglando un significativo sodalizio tra sport e gastronomia. Lo scopo è anche quello di fare tornare in auge il consumo del tarallo, caldo, croccante e saporito, che in realtà nella città di Napoli, non è mai tramontato, ma che ora viene rilanciato come street food di qualità anche allo stadio. Insieme al debutto calcistico Leopoldo Infante, marchio storico della pasticceria e dei prodotti da forno napoletani, lancia il nuovo marchio L di Leopoldo Infante, legato solo ai quattro punti vendita a pois di Via Colonna 46-47, Via Benedetto Croce 30-31 Via Luca Giordano 45 (Angolo Via Scarlatti) e Via Toledo 8 (pressi pizza Dante), il nuovo marchio si differenzia dagli altri Leopoldo per le scelte innovative e di tendenza riguardo ai servizi di cafebar, alla scelta di locali che offrono un’esperienza più completa e gradevole, ai packaging moderni ed eleganti e alle grandi partnership come appunto quella con il Calcio Napoli. Il Tarallo napoletano di Leopoldo Infante. La nascita del Tarallo risale al 1600 quando, per ottimizzare l’uso di avanzi di impasto del pane, si mischiavano gli stessi con “Nzogna”, cioè strutto di maiale, e pepe. Poi vennero arricchiti nell’800 con le mandorle e divennero lo spuntino favorito dai Napoletani. La tradizione, un po’ dimenticata col tempo, è stata ripresa nel 1940 da nonno Leopoldo con il figlio Gianni. La ricetta è ancora oggi custodita dal nipote Leopoldo Infante, che continua con forza e determinazione a mantenere e rilanciare la tradizione dei Tarallari napoletani. Sapore nostrano da tre generazioni.Arriva

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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