Dom. Dic 22nd, 2024

coldiretticampagnaamicaGli agricoltori di Coldiretti hanno presidiato, in più occasioni, fino all’anno scorso il valico del Brennero per denunciare l’invasione di prodotti agroalimentari anonimi che ogni giorno varcano le nostre frontiere e invadono il nostro mercato, spesso all’insaputa dei consumatori, convinti di acquistare prodotti italiani, garantiti dagli stessi agricoltori. Dalla Campania sono state alcune centinaia gli agricoltori che in vari appuntamenti si sono avvicendati al Brennero. Le “scoperte” fatte (cosce di maiale destinate a diventare prosciutti Dop nostrani, latte e cagliate dall’est Europa per i formaggi con il tricolore, ortofrutta anonima e molto altro ancora) hanno scandalizzato l’Italia intera e hanno dato voce alla richiesta di ottenere per tutti i prodotti l’etichettatura con l’indicazione obbligatoria dell’origine.  Quella degli agricoltori di Coldiretti è una battaglia a difesa del vero made in italy e del suo valore nel mondo, a salvaguardia del nome e della reputazione dei nostri prodotti, a sostegno dei consumatori e delle imprese agricole, minacciate dalla concorrenza sleale del cibo di provenienza estera “travestito” di italianità. Ora tutti i consumatori hanno a disposizione un ulteriore strumento per far sentire la propria voce ed esprimere la propria opinione in merito. Si tratta della consultazione pubblica predisposta dal Ministero delle Politiche Agricole, nell’ambito del programma Campolibero,  per coinvolgere la collettività sul tema della trasparenza delle informazioni sugli alimenti e il ruolo dell’etichettatura per la valorizzazione dell’origine e del patrimonio agroalimentare italiano. Il questionario, all’indirizzo – http://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/8120 – è rivolto a consumatori, produttori e operatori, si compone di 11 domande ed è di agevole compilazione, con l’indicazione per ogni domanda di un’opzione di risposta tra quelle individuate. I suoi risultati saranno utilizzati come supporto e rafforzamento delle scelte nazionali che l’Italia farà sul tema dell’etichettatura. In particolare  la normativa comunitaria offre agli stati membri la possibilità di introdurre disposizioni sull’etichettatura dell’origine degli alimenti assegnando un ruolo fondamentale alle valutazioni dei consumatori circa l’importanza di queste informazioni e il valore aggiunto attribuito ai prodotti in relazione al territorio di provenienza. Ecco perché Coldiretti Campania invita tutti i consumatori, e ovviamente anche i propri soci imprenditori, pensionati, giovani, a dedicare qualche minuto alla compilazione del questionario. L’adesione dell’opinione pubblica sarà fondamentale per dare forza e concretezza alla richiesta di scelte coraggiose in materia di etichettatura, trasparenza e sicurezza alimentare.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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