In maggio le prime dimissioni date dal direttore del consorzio di tutela della Mozzarella Dop, poi rientrate con la nuova elezione del Cda che, evidentemente , non ha contribuito a sanare i dissidi che covavano sotto la cenere. La penuria di fondi pubblici per la promozione, ha portato alla richiesta, da parte di Lucisano, di non fermare le attività di promozione previste( tra cui l’evento Le Strade della Mozzarella), mentre il cda, facendosi portatore delle istanze di alcuni associati, ha nicchiato sulla necessità di far cassa con ulteriori aggravi sulle aziende.Un dissidio lungo, in particolare sul tema promozione, in cui si sono scontrate due linee: da una parte il protagonismo rinnovato da parte di Lucisano sulle attività promozionali e il non gradimento da tutti i soci e dalla maggioranza dei membri del Cda di questa linea, soprattuto in tempi di vacche magre e riduzione di fondi pubblici. Se a questo si aggiunge, che alcuni eventi, tipo appunto Le Strade della Mozzarella, venivano giudicate troppo spostate solo sul salernitano, si comprende come, innanzitutto dal casertano, sia partita una fronda che ha portato alle dimissioni definitive del direttore.
A nostro parere un consorzio di tutela che non fa promozione e non costruisce forti azioni di tutela del marchio nel mondo ha poca ragione di esistere. Al di là degli schieramenti, è necessario che la nuova mission del consorzio sia maggiormente attiva per ricercare fondi per sostenersi e condividere le azioni di promozione che portino ad una narrazione completa della vasta area dop. Il consorzio della mozzarella dop, rispetto ad altri simili nel resto d’Italia, appare troppo fermo su vecchi modi di comunicare, forse meno fiere e più dialogo sociale sul web aiuterebbe, a centrare gli obiettivi e a risparmiare…di certo gli associati non possono pensare che il prodotto e la sua tutela si regga con un bilancio zero sulle attività di comunicazione, in modo particolare con l’appuntamento del 2015 Expo alle porte, in cui l’oro bianco del sud ha il diritto ed il dovere di essere protagonista, e questo non si fa senza soldi, nella giusta contemperazione tra fondi pubblici e privati. Ovvio che a questo punto la parola passa anche al Ministero elle Politiche agricole per trovare fondi e risolvere lo stallo.Da dire che in queste ore il Presidente del Consorzio Domenico Raimondo ritiene ancora interlocutorio il passaggio sulle attività promozionali e le dimissioni di Lucisano, dando appuntamento al prossimo cda previsto per martedì 25 Novembre che dovrebbe fare maggiore chiarezza ( e dare anche informazioni ufficiali)