Gio. Dic 26th, 2024

Il Katundi del gusto - laboratorioNucia, ciambotta, friata e frazcariellat sono stati i protagonisti della quarta tappa dell’evento itinerante “I mestieri della dieta mediterranea delle valli del Cervaro e del Miscano” svoltasi a Greci sabato 23 agosto, sotto il significativo titolo de “Il katundi del gusto”. La parola “katundi” ha il significato, infatti, di “villaggio natio” in arbëreshë, il locale dialetto albanese parlato dalla comunità di Greci, che affonda le proprie radici proprio nella terra al di là dell’Adriatico. In occasione dell’evento, il borgo irpino della Valle del Cervaro si è trasformato, per l’appunto, in un villaggio del gusto dedicato alla riscoperta dei piatti della tradizione italo-albanese raccontanti in uno speciale “Laboratorio dei sapori mediterranei”. Nella sezione dedicata ai bambini i piccoli buongustai si sono cimentati nella preparazione della tradizionale Nucia, dolce pasquale che può avere diverse forme, dalla bambola per le femmine al cestino per i maschi. Nella sezione dedicata agli adulti sono stati gli stessi partecipanti ad impastare la farina con un rametto di rosmarino bagnato nell’acqua per preparare i frazcariellat conditi con ragù di maiale. Ciambotta (peperoni, zucchine, melanzane e patate tagliate e soffritte insieme) e friata (pancetta affumicata cotta con peperoni e patate) hanno completato l’esperienza gastronomica. Grande successo anche per gli stand espositivi degli antichi mestieri dove, grazie alla partecipazione di aziende e artigiani del gusto locali, hanno ripreso vita gli antichi mestieri contadini, tra dimostrazioni di lavorazione della pasta e degustazione di pane, olio, salumi e formaggi. Il tutto accompagnato da musiche e danze folkloristiche. A concludere l’esperienza, visite guidate al PLEAG – esposizione archeologica di Greci, e l’esposizione fotografica “Irpinia, terra di castelli, fede, gusto e sorgenti”. Dopo Greci il progetto “Trionfo di sapori mediterranei” farà tappa, martedì 26 agosto, a Montecalvo Irpino, con la kermesse “Pummarolini pane”, dedicata alla valorizzazione del prodotto tipico per eccellenza del territorio: le caratteristiche “ruote” di pane, realizzate con la varietà di grano saragolla, cui si accompagneranno i saporiti pomodorini di montagna. La farina ricavata da questo grano locale, viene impastata in modo da dar vita ad un pane dalle caratteristiche peculiari: una crosta molto spessa fuori e una mollica compatta (ma con la presenza di cavità che testimoniano la qualità del prodotto) dentro. L’impasto è realizzato ancora oggi seguendo le antichissime ricette di un tempo tramandate per generazioni, e viene preparato in contenitori di legno, unendo ad acqua e farina a del lievito naturale ottenuto sempre dalla stessa pasta madre conservata in un contenitore di terracotta. Dopo un’energica lavorazione a mano che forma bolle d’aria al suo interno, una prima lievitazione nel contenitore di legno, una divisione in panetti rotondi e una seconda lievitazione, che avviene in fazzoletti di cotone a loro volta posti in un cesto di vimini, il pane può venire finalmente cotto in forno a legna. Anche in questa occasione sarà allestito un doppio laboratorio, per adulti e bambini, nel quale saranno raccontate tutte le peculiarità del pane montecalvese con degustazione dello stesso nelle sue varie forme. L’evento, finanziato con fondi a valere sul PSR Campania 2007/2013 – Interventi cofinanziati dal FEASR, Piano di Sviluppo Locale del GAL IRPINIA – MISURA 313 “Incentivazione di attività turistiche”, sarà ospitato nella suggestiva location del Castello Ducale Pignatelli e avrà inizio a partire dalle 16,00.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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