Una estate fredda e piovosa, con vero e proprio allarme per la vendemmia 2014 in alcune aree del nord, meglio nel sud ma non sarà di certo una grande annata questa del 2014, queste le prime opinioni di esperti del settore.
“Almeno il 12% in meno di uva per la vendemmia 2014, ma il danno potrebbe aumentare in quantità e qualità se il tempo non migliora e non si stabilizza sul sereno. Questo l’allarme lanciato dagli esperti della Fondazione Edmund Mach (Fem) di San Michele all’Adige, il più importante centro di ricerca scientifica, sperimentazione, consulenza e servizio alle imprese dell’enologia italiana. Il maltempo continuo da giugno fino ad adesso ha infatti compromesso parte dell’uva e “i 40-45 giorni che ancora ci separano dalla fine della vendemmia saranno fondamentali dal punto di vista del raccolto e della qualità del vino”, spiega a Labitalia Maurizio Bottura, responsabile Unità Viticoltura della Fondazione Fem. “I problemi che già ci sono nei filari -prosegue Bottura- sono principalmente due: la botrite e il marciume acido. La prima è una malattia di tipo fungino il cui sviluppo è stato favorito dalle piogge che da metà giugno hanno colpito un po’ ovunque. La seconda è una conseguenza della botrite, caratterizzata da batteri su cui si insedia la drosophila melanogaster”. “In prossimità della vendemmia -aggiunge l’esperto- poi, aumentando la quantità zuccherina della bacca e calando l’acidità, ci creano condizioni ancora più favorevoli alle malattie”. Anche perché, dice Bottura “ci sono sui vitigni grappoli con acini turgidi e soggetti a possibili rotture dove si insedia la botrite e si formano ossidi nocivi”.
A RadioCor il Direttore di Assoenologi :
Per il grosso della vendemmia, va detto, e’ ancora presto, si parla almeno della meta’ di settembre, se non di ottobre. Ma la situazione e’ complicata, soprattutto al Nord. Le cose vanno un po’ meglio al Sud, ed in particolare in Sicilia. Ma in generale ‘sara’ un’annata molto eterogenea – spiega il direttore Assoenologi, Giuseppe Martelli – anche se e’ difficile fare oggi delle previsioni. E’ sicuramente un’annata problematica, soprattutto per il Nord, per colpa dell’andamento climatico negativo”.